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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura Montagnana

Sei giorni di gusto e cultura: conclusa la rassegna “Da Riva a Riva, il nostro Veneto” e “Montagnana Wine Festival”

Per sei giorni Montagnana è diventata un’isola del gusto, non sono mancati gli ospiti nazionali e internazionali, basti pensare al Consorzio dell’Oltrepò Pavese e al giornalista, scrittore e sommelier AIS, giapponese di fama globale, Shigeru Hayashi

È una bella foto che mostra Piazza Vittorio Emanuele II gremita di persone felici, il documento che l’associazione Montagnana 365 Aps ha archiviato come riepilogo dell’edizione 2022 di “Da Riva a Riva, il nostro Veneto” e “Montagnana Wine Festival”.

La partecipazione

Tanta gente, infatti: giovani, famiglie, gruppi di amici appassionati del buon cibo e curiosi dell’offerta enoturistica, ha raggiunto la piazza centrale della città murata di Montagnana semplicemente per godere del privilegio di ritrovarsi in uno dei luoghi più belli d’Italia e di poter degustare le eccellenze enogastronomiche provenienti delle provincie di Padova, Verona, Vicenza e Rovigo.

Una doppia manifestazione

Nei 6 giorni della doppia manifestazione - dal 31 maggio a 5 giugno - infatti, sui tavoli e sulle isole dedicate alle degustazioni è stata servita una rassegna di piatti e preparazioni curata dalle Associazioni Cuochi provinciali Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, dagli studenti e dai docenti dell’Istituto Alberghiero Jacopo da Montagnana e delle Tavole Montagnanesi, gruppo che annovera parte dei ristoratori e dei pasticceri della Città Murata, compendiata dalle produzioni enologiche del territorio, anche queste magistralmente presentate dai sommelier di AIS Veneto, dagli stessi produttori e dall’Associazione G.R.A.S.P.O., che ha presentato un’inedita serie di degustazioni dal titolo: “Vitigni del passato, per vini del futuro”. Il risultato è stata una galleria di emozioni, di incontri, di scoperte avvenute sui tanti percorsi possibili che l’associazione Montagnana 365 Aps, aveva accuratamente preparato come itinerari verso la scoperta di un territorio vasto, compreso tra la riva del lago di Garda e il Delta padano, coinvolgendo Enti Parco, Città Murate, Consorzi di promozione turistica, Consorzi dell’agroalimentare,  Strade del Vino, produttori di olio, dell’ostrica Perla Rosa di Scardovari, di gin e ovviamente tante cantine venete, comprese quelle del circuito VinNatur.

I protagonisti

Non sono mancati gli ospiti nazionali e internazionali, basti pensare al Consorzio dell’Oltrepò Pavese e al giornalista, scrittore e sommelier AIS, giapponese di fama globale, Shigeru Hayashi.

Il centro di Montagnana: una vetrina

«Siamo molto soddisfatti – spiegano i membri dell’Associazione  – gli obiettivi che ci eravamo proposti li abbiamo raggiunti. Anche questa volta siamo riusciti a trasformare il centro di Montagnana nella vetrina che contiene il meglio di ciò che ci circonda, ma soprattutto abbiamo portato tante persone a goderne. Da riva a Riva ha disegnato nuove opportunità di viaggio e di scoperta attraverso il turismo lento e di prossimità, il Montagnana Wine Festival ha coinvolto tante realtà produttive e i consorzi di tutela in un’offerta enogastronomica senza precedenti. Per sei giorni siamo stati un’isola del gusto, un grande ristorante a cielo aperto disseminato dalle “stelle” di tanti chef che hanno trasformato la biodiversità dei nostri territori in ricchezza per il palato, per le papille gustative e per gli altri sensi, sfamando anche l’appetito di cultura. Il colpo d’occhio di una piazza in festa, credo davvero sia la cartolina che archivieremo dell’edizione di quest’anno. Il ringraziamento per la buona riuscita di “Da Riva a Riva, il nostro Veneto” e “Montagnana Wine Festival” è da estendere ad un’infinità di realtà coinvolte attivamente: in primis dalla Regione Veneto, dall’Amministrazione comunale di Montagnana, dalla C.C.I.A.A. di Padova e Venice Promex, dalle Associazioni di Categoria dell’Agricoltura, Artigianato e Commercio, dai Partners che continuano a credere nel nostro modo di fare promozione, ai tanti produttori coinvolti, ai “volontari” che hanno lavorato con noi in piazza, a quelli che si sono prodigati nel rendere questo spazio davvero un “luogo del privilegio”, basti pensare al Gruppo di Luciano Strabello denominato “Raccoglitori di Inciviltà altrui” che hanno tenuto quotidianamente pulita la piazza da mozziconi di Sigaretta e rifiuti».

L’arredo in piazza

Uno dei valori messi in campo, e ormai diventata la firma dell’associazione Montagnana365 Aps, infatti, è il gusto con cui viene arredata la piazza, quest’anno il tema era le “erbe officinali” grazie all’azienda florovivaistica “montagnanese” “Bonato Federico” e alla creatività del figlio Tino, che hanno offerto un’opportunità di viaggio anche nei profumi. E una delle novità che riguarderà il futuro del Montagnana Wine Festival verte proprio sulla sua veste. Cambierà significativamente forma espositiva e arredamento per offrire una chiave di lettura inedita del centro di Montagnana e valorizzarne, una volta in più, la bellezza. E’ ancora presto per parlarne, ma la curiosità è già tanta.

Foto articolo da comunicato stampa

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