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Cultura

Una stagione tutta da vivere: al Teatro Verdi si alza il sipario su "Scenari senza confini"

«La stagione che stiamo presentando è tra le più interessanti tra quelle che si svolgeranno in Italia e sono convinto che il nostro pubblico padovano, attento e colto, premierà le scelte di Giorgio Ferrara».

Al Teatro Verdi di Padova si alza il sipario su "Scenari senza confini": sul palcoscenico padovano l’assessore alla cultura del Comune di Padova Andrea Colasio, il presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto e il direttore artistico Giorgio Ferrara hanno presentato alla città il cartellone della stagione 21/22 del Teatro Verdi.

Stagione

Andrea Colasio assessore alla cultura del Comune di Padova sottolinea: «Il Teatro Verdi accresce ancora la qualità dell’offerta che propone alla città e grazie al coinvolgimento di tutte le Istituzioni si qualifica sempre più come un vero HUB culturale di Padova. Lo testimoniano, ad di là dei titoli in cartellone, tutti di grande interesse e qualità, le altre iniziative, come la serata dedicata all’ Urbs Picta, la collaborazione con la Comunità Ebraica e non ultimo l’interessante esperimento sulla “drammaturgia d’impresa” in collaborazione con la nostra Camera di Commercio. Soprattutto sono davvero contento che, sia pure con una capienza ancora non al 100%, si possano finalmente riprendere le attività teatrali». Afferma il presidente del Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto: «La stagione che stiamo presentando è tra le più interessanti tra quelle che si svolgeranno in Italia e sono convinto che il nostro pubblico padovano, attento e colto, premierà le scelte di Giorgio Ferrara».

2021

Ad inaugurare la nuova stagione teatrale padovana sarà Pier Luigi Pizzi, che a partire dal 20 ottobre, dopo il debutto in prima nazionale a Venezia, porterà in scena per cinque giornate al Teatro Verdi la sua ultima fatica: Turandot, un originale adattamento della fiaba teatrale di Carlo Gozzi che coinvolge 13 giovani attori. Il secondo appuntamento è con Cristiana Morganti (6 novembre) e il suo Moving with Pina, una conferenza danzata in cui la storica interprete del Tanztheater di Wuppertal propone un viaggio nell’universo di Pina Bausch. Si prosegue poi con Il teatro comico di Goldoni (24>28 novembre), nella versione prodotta da PPTV e Teatro Stabile del Veneto per la regia di Eugenio Allegri e con l’interpretazione di Giulio Scarpati. Pupo di zucchero. La festa dei morti, uno spettacolo diretto da Emma Dante e liberamente ispirato a Lo cunto de li cunti di Gianbattista Basile, sarà poi in scena nel mese di dicembre (18>19 dic).

2022

I titoli in programma a gennaio sono Enrico IV (12>16 gen) di Luigi Pirandello, per la regia di Yannis Kokkos e con Sebastiano Lo Monaco, e I due gemelli veneziani (19>23 gen) di Carlo Goldoni diretti da Valter Malosti per il Teatro Stabile del Veneto. Il cartellone prosegue poi con la rilettura della tragedia della Troiane (2>6 feb) proposta dal regista Andrea Chiodi a partire dall’adattamento di Angela Demattè e interpretata da Elisabetta Pozzi, a cui segue una rilettura di un classico della letteratura italiana contemporanea La coscienza di Zeno (9>13 feb) diretta da Stefano Cordella e di quella francese La peste di Camus (2>6 mar) per la regia di Serena Sinigaglia. Uno spaccato di storia contemporanea fa incursione nella stagione del Teatro Verdi con lo spettacolo Eichman. Dove inizia la notte (09>13 marzo), un testo di Stefano Massini in cui Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, rispettivamente nelle vesti di Hannah Arendt e Adolf Eichmann, ripercorrono la tragedia della Shoah. Salirà poi sul palcoscenico padovano un’altra produzione del Teatro Stabile del Veneto Sogno di una notte di mezza estate (16>20 mar) con la regia di Giorgio Sangati e le attrici e gli attori della Compagnia Giovani del TSV. Una regista veneta per un autore veneto: alle prese con la sua seconda regia teatrale Michela Cescon sceglie due interpreti molto amati dal pubblico come Anna Foglietta per la messa in scena de L’attesa di Remo Binosi (23>27 mar). Segue poi Servo di scena (6>10 apr) la grande commedia novecentesca di Ronald Harwood oggi diretta da Guglielmo Ferro. Chiude, infine, la stagione 21/22 Alessandra Ferri che in L’heure exquise celebra i quarant’anni di carriera interpretando il ruolo della ballerina agée che Maurice Béjart aveva immaginato per Carla Fracci.

Teatro Stabile del Veneto

Nelle attività del Teatro Stabile del Veneto resta centrale l’attenzione per il territorio che continua ad essere protagonista grazie a relazioni consolidate e nuovi progetti con istituzioni e realtà locali che mettono al centro le tre città. Nell’anno in cui Padova con i suoi cicli di affreschi del ‘300 è stata inserita per la seconda volta tra i siti Unesco, non poteva mancare sul palco del Teatro Verdi una serata interamente dedicata all’Urbs Picta, mentre la giornata internazionale della cultura ebraica diventa occasione per celebrare questa ricorrenza insieme alla Comunità Ebraica padovana. Cresce anche l’attenzione verso le attività imprenditoriali venete a cui è dedicato un percorso sperimentale di drammaturgie d’impresa, promosso dalla Camera di Commercio di Padova e dal Teatro Stabile del Veneto nell’ambito del progetto europeo InduCCI, finanziato dal Programma di cooperazione europeo Interreg Central Europe, che coinvolge cinque compagnie teatrali e cinque aziende venete per dare vita a nuove modalità di narrazione d’impresa. Tra i progetti padovani, infine, è da citare il ritorno al Verdi della X edizione del Premio Rete Critica, una due giorni dedicata ai nuovi linguaggi della scena.

Informazioni sui biglietti

Tenendo conto della continua evoluzione del contesto sanitario e normativo, sarà possibile acquistare i biglietti degli spettacoli in programma fino al 31 dicembre 2021, mentre le vendite degli spettacoli in cartellone nel 2022 saranno comunicate al più presto. Dal 25 settembre al 4 ottobre per gli abbonati della stagione 19/20 è stato riservato un periodo di esclusiva in cui potranno acquistare in anteprima e con una tariffa speciale i biglietti degli spettacoli. Precisiamo, però, che ogni abbonato ha diritto ad un biglietto per spettacolo. Data la normativa vigente le assegnazioni di posto saranno effettuate in base a disponibilità ridotte nel rispetto del distanziamento sanitario. Grazie alla rinnovata collaborazione con gli ESU di Padova e Venezia inoltre gli studenti universitari del Veneto potranno continuare ad andare a teatro con un biglietto di soli 3 euro. I voucher ricevuti come rimborso per gli spettacoli organizzati dal Teatro Stabile del Veneto e annullati nei mesi del 2020 sono un credito spendibile per acquistare i biglietti della nuova stagione. Per accedere alle attività negli spazi del TSV è obbligatorio essere muniti di una delle Certificazioni Verdi Covid-19.

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