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Cultura

Scomparsa del Maestro Alberto Terrani, il ricordo del Teatro Stabile del Veneto

«Punto di riferimento per il teatro Verdi e per la città di Padova a cui era profondamente legato, Terrani nei diversi momenti della sua lunga carriera di attore prima, di manager a fianco della moglie Lucia Valentini Terrani, e infine di formatore teatrale si è sempre dedicato con una travolgente passione e un’instancabile dedizione al teatro»

«Con la scomparsa di Alberto Terrani la famiglia del Teatro Stabile del Veneto oggi perde insieme un padre, un caro amico e un maestro di grande talento. Punto di riferimento per il Teatro Verdi e per la città di Padova a cui era profondamente legato, Terrani nei diversi momenti della sua lunga carriera di attore prima, di manager a fianco della moglie Lucia Valentini Terrani, e infine di formatore teatrale si è sempre dedicato con una travolgente passione e un’instancabile dedizione al teatro. Qualità, queste, che allo stesso modo ha chiesto anche dai suoi allievi. Negli anni passati all’Accademia Palcoscenico, a cui si è dedicato con amore e impegno dal ’98 fino agli ultimi tempi, il Maestro Terrani ha formato decine di giovani attori accompagnandoli con i suoi insegnamenti nei debutti sui palcoscenici di tutta Italia e nel mondo». Così il presidente Giampiero Beltotto e il direttore Massimo Ongaro, insieme a tutto il Teatro Stabile del Veneto ricordano il Maestro Alberto Terrani, stringendosi al dolore della famiglia per la perdita.

Alberto Terrani

Alberto Terrani nasce a Pontelongo il 2 giugno 1935. Lo studio di base avviene nei tre anni di scrittura al Teatro Stabile di Bolzano diretto da Fantasio Piccoli. Subito dopo inizia la sua formazione a Roma sotto la guida di Sarah Ferrati con cui debutta in La Celestina di De Rojas nel ruolo di Calisto diretto da Gianfranco De Bosio.

La sua attività teatrale è molto intensa, da Euripide a Shakespeare fino agli autori contemporanei. Lavora con i registi più importanti del momento fra i quali spiccano i nomi di Luchino Visconti, Giorgio De Lullo, Franco Zeffirelli e con attori del calibro di Sarah Ferrati, Rina Morelli, Rossella Falk, Salvo Randone, Paolo Stoppa, Tino Carraro.

La televisione gli offre delle grandi opportunità e appare con ruoli da protagonista e di attor giovane in David Copperfield, Il Conte di Montecristo, I Demoni, …E le stelle stanno a guardare, La Fiera delle Vanità, La Donna di Fiori, L’incontro, sotto la guida di Anton Giulio Majano e Sandro Bolchi.

Nel 1972 l’incontro con il mezzosoprano Lucia Valentini gli apre nuove dimensioni d’arte espressiva e nuovi scenari di vita, sfociati l’anno successivo nel matrimonio e nell’abbandono della professione di attore. Per 25 anni Alberto Terrani riserva la sua esperienza di teatro a Lucia, accompagnandola nella sfolgorante carriera che l’ha vista primeggiare sulle scene più prestigiose del mondo. Nel 1998 una grave malattia stronca la celebre cantante.

Alberto Terrani riprende a lavorare. E’ presente a manifestazioni dove viene esaltata la poesia, insegna recitazione a Venezia, Roma, Padova e tiene master class nei Conservatori, per cantanti lirici.

E’ direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica “Palcoscenico” del Teatro Stabile del Veneto, oggi Accademia Teatrale Carlo Goldoni.

Nel gennaio 2001 debutta come regista al Teatro Eliseo di Roma mettendo in scena la commedia di John Cromwell “La sera della prima” protagonista Rossella Falk.

Nel 2002 al Teatro Olimpico di Vicenza interpreta il ruolo di Teseo e cura anche la regia di Arianna a Nasso di Jiri A. Benda protagonista Rossella Falk.

Nel 2004 interpreta il personaggio di Teseo in Ippolito di Euripide con il Teatro Stabile del Veneto, spettacolo di cui cura anche la regia.

Con decreto del 27 dicembre 2006 il Capo dello Stato gli conferisce l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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