I Tokio Hotel al Gran Teatro Geox di Padova sono tutto quello che non ti aspetti

I Tokio Hotel, acclamata band tedesca molto amata dai giovani e che ha venduto milioni di dischi nel mondo grazie a un particolarissimo sound “emo-pop-rock”, è tornata in Italia. Dopo l’uscita dell’album “Dream Machine” lo scorso marzo e dopo aver fatto tappa, nello stesso periodo, a Milano e Roma con due date live, il “Dream Machine Tour 2017” torna ad appridare nella Penisola con quattro date, cominciando proprio da Padova. Nei prossimi giorni gli appuntamenti previsti sono a Napoli, Torino e Bologna.

I FAN.

Al Gran Teatro Geox moltissimi giovani sono arrivati da varie parti d’Italia per assistere al ritorno live dell’alternativa rock band tedesca, capitanata dai gemelli Bill e Tom Kaulitz. Il pubblico in realtà è caratterizzato sia da giovanissimi che da giovani che seppur appartenenti alla generazione dei “millennial” sono oggi dei post-adolescenti a tutti gli effetti, giovani adulti cioè che probabilmente ascoltavano i Tokio Hotel nel loro periodo di massimo successo, quando anche in Italia esplose la “Tokio Hotel mania” grazie all’incredibile successo ottenuto da “Scream”, il primo album in lingua inglese da cui è estratto “Monsoon”, il singolo che li ha consacrati nel panorama musicale a livello europeo e internazionale.

INIZIO.

Alle 21.30 in punto si accendono le luci sul palco del Geox e i suoni elettro-pop iniziano ad echeggiare forti e netti. Il gruppo entra in scena contornato da un flusso di luci psichedeliche fluorescenti, su un mini-palco circolare che ricorda una navicella spaziale futuristica.

MASCHERE.

L’abbigliamento colpisce perché ognuno indossa una maschera di latta, che inevitabilmente ricorda lo stile dei francesi Daft Punk, maestri indiscussi del genere elettronico/house. Il look preciso e la scenografia ad effetto enfatizzano ancor più il nuovo sound e il nuovo stile dei Tokio Hotel, non più semplice band emo-pop-rock come agli esordi, ma rappresentanti oggi di un genere musicale più pop e caratterizzato da suoni più tendenti all’elettronica.

ANIMALE DA PALCOSCENICO.

Bill Kaulitz è un vero animale da palcoscenico, eclettico nello stile, determinato nel tenere il palco e davvero convincente e preciso, sia tecnicamente che dal punto di vista interpretativo. Lo spettacolo è ben pensato, senza sbavature, ma al tempo stesso non appare solo formale, bensì come uno scenario d’impatto e che emoziona il pubblico, il quale reagisce scaldandosi e divertendosi durante il corso dello show.

CIÒ CHE NON TI ASPETTI.

Tutti i componenti della band sono affiatati e grintosi, ma Bill Kaulitz ha davvero un talento particolare, una grinta spaventosa e un carisma che dal vivo forse ci si aspetta, ma che invece stupisce davvero. É capace di indossare scarpe femminili nere con zeppa altissima e una tuta attillata completamente laminata portandole con naturalezza, di muoversi con dimestichezza sul palco ballando e cantando come solo un vero professionista sa fare.

I FAN SUL PALCO.

Nel corso dello show vengono proposti molti brani tratti da “Dream Machine”, ultimo album in studio, ma anche le principali hits della formazione come “Feel it all”, “Automatic” - che viene cantata invitando sul palco i fan che hanno acquistato il vip-ticket per il concerto - e l’immancabile “Moonson”, cantata per l’occasione nella versione originale in lingua tedesca (“Durch den Monsun”). Momento particolarmente aulico è l’esecuzione della versione acustica di “Run Run Run” in cui Bill Kaulitz indossa una tunica con spalline simile a un’armatura di latta, circondato da bolle di sapone.

INDIMENTICABILE.

È stato uno spettacolo davvero indimenticabile ed emozionante: i Tokio Hotel hanno dimostrato di essere molto più matur, anche grazie al loro nuovo sound che è senz’altro più moderno e in linea con la tendenza musicale contemporanea attuale.

LA SCALETTA DEL CONCERTO.

Something New
Boy Don't Cry
Feel It All
Love Who Loves You Back
Darkside of the Sun
The Heart Get No Sleep
Better
Cotton Candy Sky
We Found Us
Run, Run, Run (acoustic)
Black (acoustic)
Easy (acoustic)
Girl Got a Gun
Automatic (cantata sul palco assieme ai fan che hanno acquistato il vip-ticket)
As Young As We Are
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What If
Monsoon
Stop, Babe