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Cultura

Universerìe, successo da tutto esaurito al teatro Maddalene per il primo episodio

Al via anche il Reading is FUNdamental, la rassegna di letture di nuove drammaturgie

Dopo due anni in cui gli studenti universitari hanno frequentato lezioni dal letto di casa, hanno organizzato aperitivi su Zoom, hanno fatto l'Erasmus senza uscire dalle loro stanze, ora stanno finalmente ripopolando la città, le aule, i teatri. E così è stato ieri sera per il Teatro Maddalene di Padova dove il primo episodio di Universerìe. Un nuovo inizio ha registrato il tutto esaurito. Erano centocinquanta i giovani spettatori in sala per assistere al ritorno dal vivo della sesta edizione di Universerìe, l’instant drama ideato dalla compagnia Amor Vacui per il Teatro Stabile del Veneto che porta in scena il mondo universitario ispirandosi alle serie TV.

La programmazione

Dopo il successo di questo primo episodio, la programmazione di questa settimana al Teatro Maddalene continua con una nuova iniziativa dedicata ai giovani: da giovedì 5 maggio a sabato 7 (ore 19) si terrà il primo appuntamento di Reading is FUNdamental, una rassegna di letture di nuove drammaturgie interpretate da attori diplomati all’Accademia Carlo Goldoni. Il dolore spiegato alle stelle è il titolo del primo testo scritto da Michele Ruol e portato in scena da Andrea Bellacicco, Federica Fresco e Emanuele Turetta: l’uomo muore ogni giorno da migliaia di anni, e ancora non ci siamo abituati. Ancora abbiamo paura, ancora abbiamo domande a cui non sappiamo rispondere. Da queste domande si muove il testo, provando a portare il punto di vista - particolare e privilegiato - di chi ha fatto della malattia e del prendersi cura la sua professione. Un’oncologa porta in scena il suo punto di vista sulla malattia, sul dolore, sull’essere medico. Mischia vita privata e vita professionale, perché non c’è alternativa: le due vite non possono essere tenute separate e si contaminano continuamente. Dove si trova la forza per fare questo lavoro? Come si sopravvive al dolore, e come si fa a trovargli un senso? Il testo trae forza dall’esperienza e risuona del vissuto dell’autore, medico e drammaturgo. Gli interrogativi sollevati da questo testo sono tra i più antichi del mondo, e le risposte non possono che essere assolutamente personali, private, fragili. Una risposta univoca sembra impossibile. È per questo che da subito si instaura un legame muto tra l’uomo e quegli esseri ancestrali che da sempre assistono il suo percorso: le stelle. Si delinea così un monologo frammentato in tre voci, rivolto alle stelle. E se le stelle sono le spettatrici immaginate, di riflesso il pubblico si trasforma in firmamento. Tre attori sul palco, le stelle in cielo, e una costellazione di luci che un poco alla volta prende forma - idealmente e concretamente - in platea. Ecco il dolore spiegato alle stelle.

Il secondo episodio

Con Reading is FUNdamental e Universerìe che tornerà in scena martedì 10 maggio alle ore 19 con il secondo episodio - per il mese di maggio le Maddalene aprono alle nuove generazioni. Il Teatro Stabile del Veneto, grazie alla collaborazione del Comune di Padova, infatti è tornato a proporre una programmazione aperta a nuove sperimentazioni facendo così del Teatro Maddalene la casa dei giovani e delle compagnie del territorio.

Info web

https://www.teatrostabileveneto.it/events/category/teatro-maddalene-padova/

Foto articolo da comunicato stampa

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