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Il teatro Verdi fa il pieno di studenti con "Uno, nessuno, centomila"

Fino al 3 dicembre, gli attori della Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto diretti da Giuseppe Emiliani, accompagneranno oltre 1800 ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, alla scoperta del celebre romanzo pirandelliano

Con il primo gruppo di 91 studenti ha preso il via al Ridotto del Teatro Verdi di Padova l’evento speciale per le scuole con lo spettacolo "Uno, nessuno, centomila" portato in scena “dai giovani per i giovani” e interpretato dalla Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto.

In scena

Lo spettacolo tratto dal celebre romanzo di Luigi Pirandello, per la regia di Giuseppe Emiliani, resterà in scena dall'11 novembre fino al 3 dicembre, con un totale di 19 recite in matinée e 2 repliche pomeridiane per un pubblico di oltre 1800 ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio patavino.

Il progetto

Un evento speciale che si inserisce nel ricco cartellone del Teatro Stabile del Veneto 2019/2020 pensato per le scuole e che per le tematiche trattate si presta sia all’attenzione delle nuove generazioni che alle necessità didattiche degli insegnanti. Al termine di ogni recita, infatti, gli attori della Compagnia Giovani incontrano gli studenti per confrontarsi sul testo, sui personaggi e sull’autore del romanzo e riflettere sui temi della società contemporanea.

Lo spettacolo

Con Uno nessuno e centomila, il suo ultimo romanzo del 1925, Luigi Pirandello porta all’estremo il processo di scomposizione del personaggio caratteristico della sua narrativa e del suo teatro. Giuseppe Emiliani distilla il cuore del testo dando vita ad un adattamento per il teatro che trova un giusto equilibrio tra narrazione in prima persona, confessione pubblica, enunciazione filosofica e rapporti dialogici tra i personaggi. All’umorismo e al sentimento del contrario si associa spesso una dimensione grottesca, necessaria per descrivere la follia in cui il protagonista, Vitangelo Moscarda detto Gengè, cade progressivamente. Prende forma così uno spettacolo vivace, a volte concitato e nervoso, che può contare sull’entusiasmo e sull’energia degli attori della Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto.

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Dallo specchio allo smartphone, la società contemporanea

Al posto di uno specchio da cui scoprire un particolare di cui non si è mai accorto (il naso che pende verso destra), Vitangelo Moscarda potrebbe trovarsi tra le mani uno smartphone e arrivare alla stessa rivelazione tramite un selfie. Caposaldo nel canone della letteratura italiana del Novecento, Pirandello presenta infatti nella propria opera tematiche ancora attuali. Se, per dirla con Italo Calvino, un classico “non ha mai finito di dire quel che ha da dire”, questa versione di Uno, nessuno e centomila messa in scena dai giovani per i giovani rappresenta uno spunto di riflessione e discussione che parte dalla letteratura e arriva alle dinamiche della società contemporanea.

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Info web

https://www.teatrostabileveneto.it/events/event/uno-nessuno-e-centomila-progetto-speciale-per-le-scuole/

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