Al Verdi "CAR/MEN", un’originale versione dell’opera di Bizet tra danza, teatro, canto e clownerie
Al Teatro Verdi di Padova si accende il buon umore. Venerdì 5 maggio alle ore 20.30 la compagnia Chicos Mambo va in scena con CAR/MEN, uno spettacolo che mescola danza, teatro, canto e clownerie in una versione divertente e irriverente della celebre opera di Bizet.
Lo spettacolo ideato dal coreografo Philippe Lafeuille e prodotto da La Feuille d’Automne: Xavier Morelle, Matthieu Salas, rientra nel cartellone Calligrafie, promosso dal Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale in accordo con il Circuito Multidisciplinare Arteven per portare la grande danza internazionale a Padova con titoli capaci di indagare i temi dell’identità, con approcci a volte poetici a volte ironici, ed esaltare il potere evocativo della musica, ridisegnando opere di autori del passato prossimo e remoto.
In scena danzatori Antoine Audras, Antonin «Tonbee» Cattaruzza, Phanuel Erdmann, Jordan Kindell, Samir M’kirech, Jean-Baptiste Plumeau, Lucas Radziejewski, Stéphane Vitrano, si muovono in un ambiente digitale per dare vita a una Carmen 2.0 in 75 minuti.
I Chicos Mambo nascono nel 1994 a Barcellona a seguito dell’incontro dell’attuale direttore, Philippe Lafeuille, con due danzatori: un venezuelano ed un catalano. La loro esperienza di ballerini ed il loro senso di derisione sono l’essenza dello spirito speziato che anima ancora oggi i loro spettacoli. Nel 2014 Philippe Lafeuille, divenuto coreografo dell’ensemble, ha ideato TUTU, uno spettacolo divertente e scanzonato presentato al Theatre Bobino di Parigi. Oggi, dopo oltre 400 repliche e dopo aver conquistato oltre 200.000 spettatori ed aver ottenuto il Premio del Pubblico della Danza al 50^ Festival di Avignon OFF, questi uomini in tutù continuano ad intrattenere il pubblico, nel loro universo sovralimentato, in tutta Europa.
Note di Philippe Lafeuille
Un’altra icona, figura di riferimento nel mondo del teatro, mille volte rivisitata. Come approcciarla quindi?
Narrazione? Parodia? Drammaticità? Danza? Opera? Sicuramente con un’ode alla libertà “libera morirà” e allora libertà di movimento, senza codificazioni o etichette.
Una fantasia coreografica con richiami alla Spagna ma non solo opera o balletto, contemporaneo o flamenco, comica o tragica, femminile o maschile, artigianale o digitale, ma un po’ di tutto questo e molto di più.
Una Carmen in movimento attraverso corpi danzanti, una voce, delle parole e la musica e che quindi il viaggio nel paese di Carmen possa iniziare!
Ovviamente in compagnia dell’inevitabile Bizet, ma coprendone le tracce per aprirle la strada…
Chi sei Carmen? Una Carmen “resettata”, un minotauro volante o un torero sulle punte? Incontro improbabile tra un cantante e dei danzatori maschi eternamente femminili. Dei vestiti a balze per aggiungere fronzoli alla vita. Come una dedica sfolgorante a questi momenti di vita spagnola, un abito di luce per meglio entrare nelle arene dei ricordi e dei sentimenti. Forse un modo per dire “non ho dimenticato…”
E quindi Olé! Carmen in tutte le sue sfumature… Gioco di maschere… «L’amour est enfant de bohême...»
Teatro Verdi | Padova
Venerdì 5 mag ore 20.30
CAR/MEN
Ideazione e coreografia Philippe Lafeuille
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luci Dominique Mabileau, assistito da d’Armand Coutant
ideazione costumi Corinne Petitpierre, assistita da Anne Tesson
concezione video Do Brunet
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danzatori Antoine Audras, Antonin «Tonbee» Cattaruzza, Phanuel Erdmann, Jordan Kindell, Samir M’kirech, Jean-Baptiste Plumeau, Lucas Radziejewski, Stéphane Vitrano
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canto Antonio Macipe
colonna sonora assemblata da Antisten
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assistente Corinne Barbara
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direzione coordinamento tecnico Vincent Butori
regia Luci Armand Coutant
regia video Romain Coissard
direzione di palco Clarice Flocon
sarta Cécile Flamand
responsabile trasporti Arnaud Baranger
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produzione Compagnie La Feuille d’Automne: Xavier Morelle, Matthieu Salas
coproduttori Victor Bosch – Lling music/Quartier Libre Productions, Théâtre de la Coupole de Saint Louis/Alsace Le Quai des Arts –Relais Culturel Régional/Argentan, LAP Maison pour la danse à Marseille (residenza finale 2019)
con il sostegno di L’Orange Bleue - espace culturel d’Eaubonne, Espace Michel Simon de Noisy-le-Grand - Micadanses/residenza creativa specifica
un sentito ringraziamento a Marc Piera
distribuzione Quartier Libre
Info web
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Foto articolo da comunicato stampa - © Michel Cavalca