“E poi domani, storie di fragilità e futuro”, spettacolo al centro culturale San Gaetano
La fragilità umana al centro della scena teatrale, in tutte le sue sfaccettature, elemento chiave che accomuna tutti gli esseri umani, senza distinzioni, né discriminazioni, fuori e dentro le comunità psichiatriche. Una fragilità toccata con mano, incontrata ed ascoltata dalla compagnia Officine Arte Teatro all’interno delle realtà di Gruppo Polis, per ricordare i vent’anni della comunità terapeutica La Meridiana.
E’ nato da qui “E poi domani, storie di fragilità e futuro” spettacolo gratuito che verrà messo in scena sabato 15 febbraio alle 20.40 presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova, a cura di Officine Arte Teatro.
La Drammaturgia e la regia sono di Filippo Lazzaro e Beatrice Sarosiek.
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In scena ci saranno Andrea Dellai e Claudia Stefani con i video a cura di Alessandro Martinello, mentre la voce fuori campo è quella di Chiara Dall’Osto. Lo spettacolo è prodotto in collaborazione e con il sostegno di Gruppo Polis.
Come partecipare
E’ gradita la prenotazione scrivendo a info@gruppopolis.it o chiamando il numero 049 8900506
Lo spettacolo è frutto di una ricerca teatrale iniziata appunto con una serie di incontri/interviste agli operatori e a persone prese in cura dal Gruppo Polis, all’interno delle cooperative afferenti.
Sul palco gli attori sulla scena dialogano con il pubblico sulla loro fragilità e su alcune contraddizioni del contemporaneo, condividono la ricerca affannosa e a tratti confusa della loro anima smarrita chissà dove, cercando di
prendersi cura di sé e dando voce alle persone che si sono raccontate, che hanno condi viso pezzi della loro vita, percorsi, desideri, strategie, speranze. Un invito a non mollare e avere il coraggio di chiedere aiuto.
Officine Arte Teatro è un progetto multidisciplinare fra teatro, psicologia, sociologia e pedagogia che promuove il teatro e la creatività per la crescita culturale e sociale di persone, gruppi e comunità di diversa nazionalità, età, genere, condizione.
Gruppo Polis riunisce quattro Cooperative di Padova (Polis Nova, Portico, Gruppo R, Sinfonia) che dal 1985 lavorano per dare una risposta concreta alle persone in difficolta?. Realizzano servizi educativi, riabilitativi, residenziali ed occupazionali, promuovono l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e sostengono la cultura dell’accoglienza, dell’inclusione e della solidarieta?. www.gruppopolis.it
La comunità “La meridiana”
La Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta “La Meridiana”, l’unica struttura di questo tipo nel territorio a gestione mista, 50% pubblica (Ulss 6 Euganea) e 50% privata (Cooperativa sociale Il Portico), è uno dei luoghi in cui si affronta la fragilità nelle diverse sfumature. Tante sono le persone che in questi anni hanno fatto esperienza di un percorso per emergere da una situazione complessa, non restare bloccate da una malattia o un pregiudizio e poter ripensare al domani con più fiducia e speranza. Per la precisione parliamo di 180 persone che dal 24 dicembre del 1998, giorno in cui è stata inaugurata, ad oggi hanno varcato la soglia della Meridiana.
“In questi anni sono cambiate molte cose – racconta Elena Bertorelle, Responsabile della Comunità ed educatrice della cooperativa Il Portico – Principalmente la tipologia di utenza: da utenti, alcuni dei quali avevano alla spalle un’esperienza a livello di manicomio e quindi venivano dalla psichiatria classica o da esperienze per lo più di tipo assistenziale, ora trattiamo persone giovani che hanno un buon margine per poter recuperare le abilità utili per acquisire un ruolo valido spendibile nel mondo esterno. L’altra cosa che è cambiata è che abbiamo iniziato a occuparci della persona prendendo in carico tutti gli ambiti della sua vita: dalla casa (trovando una soluzione abitativa idonea, dopo il percorso comunitario), al lavoro (cercando sul territorio delle possibilità lavorative in cooperative sociali, ma anche all’interno di aziende e realtà del profit), allo studio (ripresa degli studi interrotti o acquisizione di titoli di studio da poter inserire nel curriculum), al tempo libero (con attività specifiche che mirano all’acquisizione di competenze relazionali utili per poter coltivare relazioni di amicizia durevoli nel tempo).”
Negli ultimi 8 anni circa il 30% degli utenti è uscito dalla Comunità per passare a una soluzione abitativa autonoma o protetta (con il supporto di un operatore per un numero limitato di ore), sono stati attivati 17 tirocini formativi in 10 aziende del territorio, e di questi 6 si sono trasformate in vere e proprie assunzioni.
«L’altra grande novità che ha portato la Meridiana- sottolinea Luca Balboni, coordinatore del UOSD del’ULSS 6 - è stata il mettere l’ospite sempre più al centro della riabilitazione. Oggi l’utente è protagonista del suo percorso, il progetto individuale lo studiamo con lui, non per lui, per ricostruire dei ruoli sociali veri, concreti, spendibili e per non farlo ricadere nelle crisi grazie a tutta una serie di strategie che se una volta erano farmacologiche adesso invece sono un mix di soluzioni. Abbiamo personalizzato degli strumenti, abbiamo colto quello che l’evidenza scientifica portava e li abbiamo personalizzati. Oggi le prospettive degli utenti sono molto buone».
Info web
https://www.facebook.com/GruppoPolis/?