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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Euganea film festival, 90 film in gara: vincitori 13esima edizione

Domenica, nei giardini del castello di Monselice, sono stati premiati i migliori film in concorso. Le categorie: cortometraggi, documentari, animazione. "Veneto movie movement" a Marco Zuin, regista veneto

Domenica 20 luglio, nella splendida cornice dei giardini del castello di Monselice si è tenuta la serata di premiazioni della tredicesima edizione dell’Euganea Film Festival condotta da Vasco Mirandola con gli interventi del direttore artistico Marco Segato, di Francesca Ferrario, responsabile della sezione cortometraggi d’animazione, di Marco Trevisan, responsabile della sezione cortometraggi e di alcuni dei registi premiati. Gli oltre 90 film che hanno arricchito i 20 giorni di proiezioni dell’edizione 2014 del festival sono stati giudicati dalle tre giurie, dall’associazione organizzatrice e dal pubblico.

CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE. Il premio come "miglior cortometraggio d’animazione 2014" è andato al giapponese “Land” di Masanobu Hiraoka. L’animazione di Masanobu Hiraoka potrebbe essere interpretata come opera astratta e “moderna”; in realtà, essa rappresenta (letteralmente) due concetti chiave facenti parte della cultura giapponese più antica: pur esprimendo in modo originale ed efficace concetti radicati nella cultura giapponese, il corto riesce a renderli un linguaggio universalmente comprensibile, dotato di grande fascino visivo e capace di suggerire infinite interpretazioni e suggestioni emotive. Hanno ricevuto la menzione speciale il videoclip israeliano “Robin” di Yuval and Merav Nathan e lo spagnolo “Inertial love” di César Esteban Alenda e José Esteban. Il premio speciale della giuria è stato assegnato a “Imperium Vacui” di Linda Kelvink e Massimo Ottoni.

CORTOMETRAGGIO. Il premio come "miglior cortometraggio 2014" è andato a “Nous avions” di Stéphane Moukarzel, un'opera matura e ricca di spirito, che affronta con perfetta sintesi e grande delicatezza tematiche quali i tumulti della crescita, l'ibridazione tra culture in un mondo globalizzato e l'inevitabilità del tempo. Menzione speciale per “Isacco” di Federico Tocchella e “The hamster” di Bartek Ignaciuk.

DOCUMENTARIO. Il premio come "miglior documentario 2014" è andato a “Who will be a Gurkha” di Kesang Tseten, un film di grande potenza narrativa in cui la straordinaria umanità dei giovani protagonisti contrasta con le ragioni di una consuetudine coloniale mai scomparsa. Grazie ad una sapiente regia, discreta e misurata nei tempi di montaggio, le pratiche di arruolamento diventano un efficace manifesto antimilitarista. La menzione speciale della giuria è stata assegnata al danese Carl Olsson e al suo “Blessed be this place”.

PREMI COLLATERALI. L'associazione Euganea Movie Movement ha inoltre assegnato dei premi collaterali. Il premio "Parco colli Euganei" è andato al documentario “Ultima chiamata” di Enrico Cerasuolo. Il premio "Cinemambulante" è stato conferito a “Fedele alla linea” di Germano Maccioni. Il premio "Veneto movie movement" è stato consegnato a Marco Zuin, regista veneto, che con il documentario “Me, we - only through community” racconta la trasformazione avvenuta nei protagonisti grazie all’'incontro, nel contesto africano del Saint Martin, un'organizzazione attiva in Kenya che promuove la solidarietà coinvolgendo direttamente la comunità locale. Il festival continuerà per altre tre giornate ad Abano, Cinto Euganeo e Due Carrare.

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