Due giornate per Luigi Meneghello, gli eventi a cento anni dalla nascita a Padova
A cento anni dalla nascita dello scrittore partigiano Luigi Meneghello, il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DISLL) dell’Università di Padova organizza per lunedì 25 e martedì 26 aprile due giorni di convegno a lui dedicati nell’ambito delle celebrazioni per l’ottocentenario dell’Ateneo.
Lunedì 25 aprile, alle ore 18, a Palazzo della Ragione (Piazza delle Erbe, Padova) lo storico e accademico Mario Isnenghi e Anna Baldini dell’Università per Stranieri di Siena analizzeranno gli anni della formazione e dell’impegno nella resistenza dello scrittore con due incontri dal titolo “Crescere e formarsi al tempo del fascismo” e “Fare e scrivere la Resistenza”; a seguire Francesco Maino, autore del romanzo Cartongesso (vincitore del Premio Italo Calvino nel 2013) leggerà alcuni estratti del romanzo “I piccoli maestri” di Meneghello.
Martedì 26 aprile, a partire dalle ore 9, nell’Aula 1 del Complesso Beato Pellegrino (via Beato Pellegrino 32, Padova) il critico letterario, storico della letteratura e accademico italiano Gianni Turchetta, il poeta e letterato svizzero Pietro De Marchi e Francesca Caputo dell’Università di Milano Bicocca interverranno sull’esordio, l’ambiente letterario e l’opera dello scrittore vicentino.
La giornata si concluderà con la visione del film «Ritratti. Luigi Meneghello» di Carlo Mazzacurati e Marco Paolini.
«È l’ultimo evento dei tre centenari che abbiamo dedicato a tre laureati illustri del Bo – Zanzotto, Rigoni Stern e Meneghello –. Siamo felici di concludere proprio con Meneghello, partigiano, che illustra la nobile tradizione degli studenti dell’Università di Padova che hanno combattuto nella Resistenza» commenta Matteo Giancotti, docente del DISLL e coordinatore del convegno. «Come nelle precedenti occasioni, verrà proiettato il film Ritratti. Luigi Meneghello e abbiamo la fortuna di poterlo commentare con Marco Paolini che, insieme a Carlo Mazzacurati, è uno dei due autori, e con Gianfranco Bettin che è un esperto di letteratura e società veneta».
Alle due giornate collabora anche la Biblioteca Beato Pellegrino: dal 21 aprile al 4 maggio, la Biblioteca organizzerà presso la scalinata monumentale un percorso di lettura con opere dello scrittore veneto e con scritti a lui dedicati da sfogliare e prendere a prestito.
Negli stessi giorni, in concomitanza con il convegno, verrà allestita una mostra bibliografica e documentaria nella galleria del complesso Beato Pellegrino. Saranno esposti documenti relativi alla carriera universitaria di Meneghello provenienti dall’Archivio di Ateneo, materiali attinenti all’attività di partigiano conservati presso il Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea e l’Archivio dell’Università, carte di Luigi Meneghello dell’ Archivio degli scrittori vicentini del Novecento della Biblioteca Bertoliana, le bibliografie indicate dai relatori del convegno, monografie e documenti provenienti dal fondo Cesare De Michelis e una selezione di studi critici di docenti e studiosi dell’Università patavina a cura della biblioteca.
Il 26 aprile la biblioteca organizzerà una visita guidata nella quale verrà ripercorsa la storia del complesso a partire dalla fondazione di fine Cinquecento fino alla realizzazione della nuova struttura tecnologicamente innovativa ed ecosostenibile. Visit@Beato, su prenotazione, partirà alle ore 13,30 dal piazzale antistante l’ingresso della biblioteca.
Inoltre alle 16,30 negli spazi della biblioteca verrà proposto Tra le pagine di Meneghello, letture scelte dalle opere dell’autore. Tra le pagine di … è un progetto della biblioteca Beato Pellegrino volto a diffondere la conoscenza di autori italiani e stranieri e a stimolarne la lettura. Partecipazione su prenotazione
Luigi Meneghello
Luigi Meneghello nasceva a Malo il 16 febbraio 1922, esattamente cento anni fa. Scrittore di romanzi e saggi, traduttore, divulgatore culturale. Prima gli anni della crescita nel fascismo - partecipa e vince i Littoriali del 1940 -, poi l'impegno nella Resistenza da partigiano. Finita la guerra si laurea in filosofia a Padova, con una borsa di studio arriva a Reading e sposa Katia Bleier, che diventa una figura centrale nella sua vita. Professore universitario e fondatore agli inizi degli anni Sessanta del dipartimento di Italian studies proprio all'università di Reading, l'esordio letterario per lui arriva intorno ai quarant'anni e coincide con la stesura e la pubblicazione dei suoi capolavori: Libera nos a malo del 1963 e I piccoli maestri del 1964, centrati "l'uno sul mondo e la lingua di Malo, l'altro su diseducazione/educazione dell'Autore fra scuola fascista, esperienza della Resistenza e convulsi mesi dell'immediato Dopoguerra", scrive Francesca Caputo in Nota e note ai testi in Opere vol. 1 di Luigi Meneghello (Rizzoli, 1993).
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