Festa, spettacolo e un premio alla ricerca per non dimenticare il piccolo Cristian
Una giornata di festa a villa Foscarini Rossi di Stra domenica 14 settembre ore 16.30
Per non dimenticare Cristian Fantin. Una giornata di festa, musica e animazione a Villa Foscarini Rossi di Stra, dedicata a tutti i bambini e ai genitori, nel ricordo di un bambino bellissimo e pieno di voglia di vivere, scomparso tragicamente quattro anni fa.
Domenica 14 settembre, dalle ore 16.30 i genitori di Cristian, Nicola e Debora Fantin, con l'Associazione Crissy fondata in sua memoria, regaleranno "Sulle note di un sorriso", evento gioioso di festa. E nell'occasione consegneranno il premio Cristian Fantin alla ricerca scientifica, che andrà a Elena Donazzolo della Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, per il suo impegno nel campo delle malattie rare pediatriche legati alle funzionalità epatiche: una carriera intrapresa con coraggio dopo avere affrontato e sconfitto una leucemia linfatica.
La festa si aprirà alle 16.30 a Villa Foscarini Rossi di Stra (Venezia) con animazione, sculture di palloncini e corner di pop corn e dolcetti, face painting, bolle di sapone, ballon art, baby dance con gli animatori di Baby & Fun.
Alle 18 la consegna del premio Cristian Fantin, in collaborazione con Città della Speranza, alle 19 lo spettacolo di musica dei Blubordò vocal ensemble diretto da Alessandra Pascali e show di danza con la VDance Academy diretta da Veronica Caniggia.
Musica, spettacolo, danza e giochi - ad ingresso libero, aperto alla Cittadinanza - per regalare allegria e divertimento a grandi e piccoli.
I genitori di Cristian, Nicola e Debora Fantin, sottolineano: "Perdere un figlio è un dolore immenso, ma l'evento Sulle note di un Sorriso vuole essere un momento di festa per tutti, un inno al valore della vita. Abbiamo istituito un premio che porta il nome di Cristian, rivolto a giovani ricercatori e ricercatrici impegnati quotidianamente contro le malattie, in collaborazione con La Città della Speranza. Perché non vogliamo che siano il dolore, la rabbia, lo sconforto ad averla vinta".