Festival internazionale Giuseppe Tartini, “Ensemble Terzo Suono” alla chiesa di Santa Caterina
Venerdì 9 ottobre, ore 21, a Padova, alla Chiesa di Santa Caterina, in programma il concerto “Ensemble Terzo Suono” del “Tartini Festival” di Pirano, in collaborazione con Republic of Slovenia Ministry of Culture.
Programma:
Giuseppe Tartini
Sonata per due violini e basso continuo in re maggiore B.2
Giovanni Benedetto Platti
Sonata per violoncello solo e basso continuo in sol minore
Baldassare Galuppi
Sonata per due violini e basso continuo in fa maggiore
Giuseppe Tartini
Sonata piccola per duo violini e basso continuo in mi minore „Senti lo mare”
Antonio Vivaldi
Sonata per due violini e basso continuo op. 1 n. 1 in sol minore
Antonio Vivaldi
Sonata per due violini e basso continuo op. 1 n. 12 in re minore „La Follia”
Dettagli
La chiesa di Santa Caterina a Padova, dove è custodito il sepolcro di Giuseppe Tartini celebre compositore del quale si celebra quest’anno il 250esimo anniversario della morte, ospiterà venerdì 9 ottobre alle 21 un concerto frutto della lunga e consolidata collaborazione tra il Veneto Festival, Festival Internazionale G. Tartini (firmato da 50 anni dall’orchestra de I Solisti Veneti) e l’altrettanto celebre Tartini Festival di Pirano.
Protagonisti della serata padovana del 9 ottobre saranno i solisti dell´ “Ensemble Terzo Suono” di Pirano: compagine artistica raccolta sotto l’egida del nome di un fenomeno acustico proprio da Tartini identificato e che, da allora ad oggi, porta il suo nome. Si tratta del fenomeno fisico del Terzo Suono – appunto detto Terzo Suono di Tartini - che il Violinista scoprì e teorizzò basandovi una parte importante delle proprie speculazioni matematiche e filosofiche.
La consolidata e feconda collaborazione tra il “Veneto Festival”, “I Solisti Veneti” e il “Tartini Festival” di Pirano, rappresentato dall´ “Ensemble Terzo Suono”, quest’anno è resa ancor più emozionante e suggestiva dalla celebrazione del duecentocinquantesimo anniversario della morte del Compositore.
Spentosi nel 1770, Tartini fu figura affascinante e avventurosa del Settecento padovano: musicista, didatta alla cui scuola accorrevano da tutta Europa (non a caso era detto “Il Maestro delle Nazioni”) e anche colto e profondo teorico della musica in un’epoca nella quale le discussioni sulla teoria della musica e dell’armonia fervevano ovunque, cercando quell’equilibrio tra scienza e arte.
Tartini fu un genio multiforme. Compositore tra i più amati dal Maestro Claudio Scimone che con i suoi “Solisti” si impegnò a sottrarre all’oblio di due secoli i concerti tartiniani. A copiarli, studiarli, eseguirli e – per primo – a registrarli su disco.
Non un programma monografico su Tartini, per il 9 Ottobre (di Tartini saranno eseguite due Sonate per due violini e basso, rispettivamente in re maggiore e in mi minore), bensì un interessante itinerario che si concentra sui contemporanei del grande violinista, dilatando la visione a chi lo ha preceduto e a chi lo ha seguito. Ma sempre restando in Veneto, visto che proprio in Veneto brillava allora quel faro, quella scintilla, la cui luce si proiettava sull’Europa intera.
Ecco così il più grande violinista veneto prima di Tartini: Antonio Vivaldi, la cui fama era grande in Europa e le cui opere a stampa, diffusissime, uscivano dai rinomati torchi delle tipografie di Amsterdam. Di Vivaldi sono in programma la Sonata in sol minore op 1 n. 1 e in re minore op. 1 n. 3, la famosissima “Follia”.
A seguire Baldassare Galuppi, detto il “Mozart veneziano”, più giovane e dal temperamento totalmente diverso da quello di Tartini, eppure proprio come il piranese, teso ad assimilare e inscrivere nelle proprie opere, con gusto indiscutibilmente italiano, quegli innovativi stimoli estetici e tecnici che da metà Settecento giungevano in Italia dalle scuole musicali d’oltralpe. In programma la Sonata per due violini e basso in fa maggiore.
Ed infine Giovanni Benedetto Platti, padovano, virtuoso di diversi strumenti (violoncello anzitutto) ma soprattutto eccellente compositore, inconfondibilmente veneto nel pensiero e nello stile. Come spesso succedeva, Platti trovò la propria fortuna fuori d’Italia, precisamente alla corte del Vescovo di Würzburg, ove trascorse la maggior parte della vita. In programma la Sonata in sol minore per violoncello e continuo.
Il Veneto Festival è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo Mibac dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Padova e realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e con il sostegno della Fondazione Antonveneta – Banca MPS.
Biglietti
Biglietti: interi euro 15 - ridotti euro 10.
Dato l’ingresso contingentato si consiglia l’acquisto in prevendita presso Gabbia (via Dante, 8 Padova - tel. 049 8751166), presso I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel 049 666128) o prenotando il biglietto via mail all’indirizzo: info@solistiveneti.it
Info web
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