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Fiere Agna

Il comune di Agna entra nell'elenco regionale dei Luoghi Storici del commercio

L'annuncio è stato dato ieri dall'assessore regionale Roberto Marcato. L’iter era stato avviato con una delibera di giunta il 5 novembre dello scorso anno

Il mercato di Agna è entrato nell'elenco regionale dei Luoghi Storici del commercio. L'annuncio è stato dato ieri dall'assessore regionale Roberto Marcato. Per luoghi storici del commercio si intendono le attività commerciali con valore storico o artistico il cui esercizio costituisce testimonianza dell’identità commerciale delle aree urbane di antica formazione.

L’iter era stato avviato con una delibera di giunta il 5 novembre dello scorso anno e la ricerca storica sul mercato è stata condotta direttamente dal sindaco Piva Gianluca che ha recuperato la documentazione necessaria per ricostruire seppur parzialmente le origini del mercato di Agna. Il mercato di Agna ha attualmente 120 ambulanti presenti e si svolge tutte le domeniche dell’anno in centro paese, interessando più vie comunali e provinciali (via Roma, Piazza Caduti di Nassiryia, via Marconi, Piazza Roma, via Martiri della Libertà, via Dante Alighieri Deve la sua popolarità alla posizione strategica in cui il Comune sorge, all’incrocio tra due strade provinciali (SP3 e SP5), lungo l’antica via Annia, costruita nel 131 a.C. che collegava Aquileia ad Adria, passando anche per Agna. Il toponimo Agna deriverebbe proprio dal nome dell’antica via Annia.

La zona era, del resto, anticamente molto strategica per la sua prossimità al corso principale del fiume Adige e al reticolo viario che collegava l’entroterra con la costa adriatica. Ad Agna doveva esserci la possibilità di attraversare il corso dell’alveo antico dell’Adige con un traghetto e non si esclude che potesse esserci anche un luogo di sosta, proprio un antico mercato locale. Nel tempo il mercato si consolidò divenendo conosciuto sul tutto il territorio. La piazza di Agna divenne così il luogo simbolo delle contrattazioni e dell’origine del Mercato, che ancora oggi, ogni domenica, raccoglie migliaia di visitatori da tutta la provincia di Padova, Venezia e Rovigo. 

«Ne abbiamo traccia che non costituisce prova –  spiega il Sindaco - in un manoscritto del Quindicesimo secolo. La prima evidenza scritta ed ufficiale risale all’anno 1875, all’interno di un verbale del Consiglio Comunale del 28 settembre 1875, per la regolarizzazione delle tariffe mercatali. Altra importante testimonianza è un documento della Prima Guerra Mondiale datato 9 luglio 1915, con il quale si interrompevano le operazioni militari di domenica per permettere alle persone residenti entro 25 km da Agna di recarsi al mercato, per poi far ritorno entro la giornata al loro comune di residenza. È indiscutibile – prosegue il Sindaco Piva - l’importanza sociale e culturale del Mercato di Agna all’interno della Comunità Agnense e di tutto il Territorio della Bassa Padovana, ove oltre a trovare prodotti alimentari di grande qualità, abbigliamento, ortaggi, frutta e verdura, prodotti del territorio e gastronomia, si possono vivere momenti di interazione sociale ed aggregativa».

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