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Fiere Fiera / Via Nicolò Tommaseo

Asphaltica in fiera a Padova: "Dal 2009 fallite 3 aziende del settore su 10"

Da oggi a venerdì è in corso la 6° edizione dell'unica manifestazione europea dedicata esclusivamente al mondo dell'asfalto. Lanciato dal Siteb l'allarme per le difficoltà del settore: ritardi nei pagamenti della Pa e stretta creditizia

La fiera c'è, resiste, ma il settore è allo stremo. Ha aperto i battenti oggi a Padova - fino a venerdì - la 6° edizione di Asphaltica, l’unica manifestazione europea a cadenza biennale dedicata al mondo dell’asfalto, dei bitumi e delle infrastrutture stradali.

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I DATI. I numeri del settore, però, sono tutt'altro che rosei. Negli ultimi 14 anni in Italia si sono realizzati 187 chilometri di autostrade nuove a fronte della crescita del parco veicoli circolanti di quasi 10 milioni di unità. Dal 2009 tre aziende del settore su dieci sono fallite e dei 650 impianti di produzione di asfalto ne sono rimasti in vita solo 400. I ritardi medi dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni hanno superato i 300 giorni. "I lavori di manutenzione e costruzione stradale a fine anno toccheranno il minimo storico", ha evidenziato Carlo Giavarini, presidente del Siteb (l'associazione che in Italia rappresenta il settore dei lavori stradali). Secondo i dati elaborati dall’associazione, la produzione di asfalto (indice della quantità di lavori stradali compiuti) è passata in pochi anni dai 44-45 milioni di tonnellate annui che il Paese utilizzava per tenere in sicurezza e rinnovare la pavimentazione stradale di 7 anni fa, ai 29 milioni registrati nel 2010 e nel 2011, fino a chiudere l’anno in corso con una produzione ferma a circa 27 milioni di tonnellate, a fronte delle 40 ritenute necessarie a garantire la sicurezza sulle nostre strade.

STRETTA CREDITIZIA. Sul settore pesa, inoltre, la “chiusura creditizia” delle banche. “Di questo passo - ha aggiunto Giavarini - rischia la debacle un intero e rilevante settore della nostra economia, radicato sul territorio, costituito da oltre 4mila imprese che impiega un indotto complessivo di 500mila lavoratori; sta depauperandosi in modo esponenziale anche il nostro patrimonio stradale (valore stimato in 5.000 miliardi di euro). Nonostante questo scenario a tinte fosche, molte aziende del comparto stanno investendo energie in innovazione per reagire alla crisi. Nel corso dei workshop in programma ad Asphaltica si approfondiranno questi aspetti insieme alle difficoltà di far recepire alle Amministrazioni i vantaggi apportati dalle innovazioni, in termini sia ambientali che di costi nel medio e lungo termine”.

SCENARI FUTURI. Stando agli annunci del Governo, lo scenario dovrebbe cambiare nei prossimi mesi quando, secondo il documento intitolato “Agenda per la Crescita Sostenibile” saranno cantierate numerose opere stradali e autostradali. In particolare, dalla lettura dei documenti governativi emerge che gli interventi stradali e autostradali oggetto di delibera Cipe da dicembre 2011 ad oggi sono 32, per un importo complessivo pari a 9 miliardi e 261 milioni di euro. Per quanto riguarda le opere stradali e autostradali approvate e già cantierate, o che saranno cantierate entro il 2013 anche a seguito di precedenti delibere del Cipe, il Governo stima in 8 miliardi e 717 milioni di euro il costo complessivo degli interventi, per un totale di 42 cantieri stradali. Si spera che la realizzazione pratica di quanto sopra possa far passare lo scetticismo con cui vengono accolti tutti gli annunci degli ultimi mesi, cui spesso non viene dato seguito.

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