Fotografia a 360°, mostra personale di Lorenzo Bettio al caffè Pedrocchi
Spazio Fotografia Pedrocchi
“Fotografia a 360°”
Fotografie di
Lorenzo Bettio
Inaugurazione mostra personale sabato 17 novembre ore 18.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 9 dicembre 2018.
Sala Verde del Caffè Pedrocchi
Dettagli
La fotografia di Lorenzo Bettio nasce dalla volontà di esprimere visivamente la sua particolare visione dell’arte e dunque la sua necessità di abbattere ogni limite dell’espressione artistica.
Arte, emozione, sentimento e passione, per l’artista risiedono nel mondo che ci circonda, ed è attraverso di esso che Lorenzo Bettio riesce ad imprimere le proprie sensazioni, permettendogli di continuare la sua ricerca introspettiva di ciò che conduce al di là della realtà.
Grazie alla molteplicità dei suoi soggetti l’artista fotografo, riesce dunque ad intraprendere con vigore, enfasi, caparbietà e slancio, in questo viaggio nella fotografia a 360°, scoprendo il suo modo di “fare arte”, oltrepassando limiti da lui già raggiunti.
All’interno della mostra Lorenzo Bettio propone alcuni dei soggetti a lui più cari, permettendo allo spettatore di addentrarsi nel pensiero artistico dell’artista. Un pensiero che approda anche nel mondo surreale dei sogni, là dove tutto è possibile e nulla è dato per scontato.
Ecco che le immagini oniriche di Metamorfosi: tra realtà e sogno, parlano di una dimensione fatta di colori alterati, forme che assumono nuove sembianze, figure che portano l’osservatore a porsi continue domande, lasciandosi cogliere dallo stupore e dalla sorpresa. L’inatteso connubio tra chimica e casualità ha portato l’artista a creare opere fotografiche che si confondono con opere pittoriche. Lorenzo Bettio riesce infatti a “dipingere fotografando”, utilizzando la macchina fotografica proprio come il pittore usa il pennello. Nella serie di fotografie gli Alberi, la “pittura fotografica” non è più data da una mutazione chimica, bensì dal movimento dell’artista stesso, nel momento dello scatto fotografico. Gli alberi con le loro forme slanciate, i loro colori brillanti e la capacità di modificare il paesaggio, permettono all’artista di ricercare nuovi metodi espressivi, scoprendo nuove realtà, concretizzando pensieri ed emozioni, permettendogli quindi di andare oltre a ciò che è già noto all’occhio e alla mente umana. Tale concetto viene espresso con estrema eleganza e raffinatezza nella serie dei Ponti, questo elemento architettonico viene utilizzato da Lorenzo Bettio come un oggetto mistico, in grado di mettere in comunicazione non più luoghi terreni ma le diverse dimensioni dell’anima.
La necessità di dare e creare emozioni, consente al fotografo di rendere eterne le sensazioni scaturite dal suo incontro con le Barene veneziane, qui acqua, scogli, sabbia e cielo si fondono in un’unica immagine, scatenando un’esplosione di sentimenti e spingendo il fruitore a porsi domande su ciò che si nasconde al di là dell’immagine che si staglia di fronte ai suoi occhi.
Approdando in fine nelle meravigliose calli veneziane, nelle atmosfere patavine e nel ricordo del piccolo paese di Erto, città e paesi ritratti attraverso scatti dagli scorci inattesi, analizzando così città conosciute a tutti ma che molto spesso non vengono viste con gli occhi di chi le ama, facendole sue.
Dott.ssa Giada Grassetto
restauratrice e storica dell'arte.
Info
web https://www.facebook.com/LorenzoBettio360/
Evento facebook https://www.facebook.com/events/326510061500021/