Alla libreria Zabarella la presentazione del libro "Fulgore della notte" di Omar Viel
La Libreria Zabarella (via Zabarella, 80) ospita venerdì 18 ottobre alle ore 18.30 la presentazione di “Fulgore della notte”, romanzo d’esordio di Omar Viel, fresco di stampa per Adiaphora Edizioni. Con l’autore dialoga Carlo Celini. «Un libro di magia, e la magia è la scrittura avvol¬gente. Se entri, preparati a fare i conti con il mistero e la prepotenza dei miracoli. Se hai anche la fortuna di uscirne, torni a casa con un sorriso», dice Gian Luca Favetto.
Sullo sfondo di un’incantevole Bristol e dell’insaziabile Londra, Viel – finalista del Premio Italo Calvino nel 1992 e autore di racconti apparsi su “Nazione Indiana”, “Nuova Prosa” e nell’antologia Veni¬se, collection Bouquins, pubblicata dall’editore francese Robert Laffont – narra con la sua prosa visionaria il viaggio surreale e magnifico della famiglia Wilson, tra i versi immortali di Blake, Keats e Shelley. Un viaggio fatto di incontri bizzarri con personaggi eterei, in equilibrio tra il mondo del visibile e quello dell’invisibile, tra l’universo tangibile e quello dell’immaginazione.
Il professor Gordon Wilson non si sarebbe dovuto trovare in quella strana casa. Inebriato dal fascino di una ragazza sconosciuta, così simile a sua moglie Una, provoca inavvertitamente un incendio; dalle fiamme, scivola nella realtà la sinuosa figura di una tigre. Gor¬don, spaventato, fugge, lasciando la propria famiglia disorientata.
Sarà Liz, una delle figlie, a recarsi a Londra alla ricerca del padre: un vero e proprio passaggio di testimone tra il professore e la giovane musicista, che incontrerà sul suo percorso antichi prodigi che la condurranno a svelare i misteri degli Wilson. Nella simbologia della specularità, passato e presen¬te si intrecciano dove nulla è certo e tutto è possibile: “Fulgore della notte” è un cammino esistenziale, fisico, letterario, con incursioni nel poetico. Un romanzo composito nel quale si innesta un generoso tributo al Romanticismo inglese, che invita a lasciar andare gli ormeggi della ragione per abbandonarsi al dominio del possibile. Omar Viel ha studiato Conservazione dei Beni Culturali e si occupa di comunicazione in diversi ambiti, tra i quali quello artistico.