Giornata FAI d'autunno a Montagnana
Domenica 15 ottobre si svolge la Giornata FAI d'autunno, con 170 itinerari tematici in tutta Italia a cura dei Gruppi FAI Giovani.
Soffermare l’attenzione sulla piazza che attraversiamo per andare al lavoro o conoscere come vivevano i proprietari dell’elegante villa che scorgiamo dal balcone di casa. Sono modi diversi di scoprire la città da punti di vista nuovi e il FAI - Fondo Ambiente Italiano invita a rinnovare lo sguardo sull’Italia partecipando alla giornata realizzata dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva dall'1 al 31 ottobre.
In tutta Italia saranno 3.500 i volontari che accompagneranno i visitatori a seguire i percorsi tematici scelti per ogni città. Alla scoperta di luoghi inaccessibili o poco valorizzati, legati da una tematica comune - la musica, le tradizioni artigiane, il panorama urbano dall’alto - e raccontati dallo spirito entusiasta dei giovani.
NEL PADOVANO
Padova ha scelto quest'anno come luogo privilegiato il centro straordinario e ancora troppo poco conosciuto di Montagnana, spesso ricordata per la sua lunga cinta muraria, simbolo dello splendore medievale che però, nel XVI secolo è stata oggetto di una vera e propria rivoluzione architettonica ad opera di architetti del calibro di Michele Sanmicheli e, su tutti, Andrea Palladio.
I palazzi che straordinariamente verranno aperti e che tutti sono invitati a visitare sono i seguenti:
PALAZZO SANMICHELI, costruito a partire dal 1537 su progetto appunto del famoso architetto Michele Sanmicheli, e che oggi è la sede del Comune.Del disegno originale rimangono il pian terreno porticato, caratterizzato da volte e crociera e decorato con mascheroni posti sulle chiavi di volta degli archi, e lo slancio verticale della facciata. Nel 1671, l'attuale sala del consiglio comunale fu ampliata e decorata con un soffitto ligneo cassettonato e decorato ad intaglio, eseguito da Marcantonio Vanin.
[orario 10-18, ultimo ingresso 17.30]
VILLA PISANI-PIACCO, commissionata da Francesco Pisani venne completata entro il 1555. Progettata dal Palladio per dare a Francesco Pisani il suo palazzo alle porte della città è uno dei massimi esempi di architettura cinquecentesca, tanto da essere raffigurata all’interno dei celebri “Quattro libri dell’architettura” del grande architetto.
La facciata principale si presenta come un blocco compatto rotto solo dai due ordini di colonne posti al centro. Il timpano ospita due vittorie alate che reggono lo stemma della famiglia Pisani, ricordata anche dall’iscrizione del cornicione. Diversamente, la facciata verso il giardino è caratterizzata da un portico al pian terreno e da un loggiato al piano superiore, rendendo il tutto estremamente arioso ed aperto. Di particolare pregio sono le quattro statue raffiguranti le stagioni realizzare da Alessandro Vittoria, collocate nelle nicchie del salone di accesso.
[orario 10-18, ultimo ingresso 17.30]
PALAZZO DEGLI UBERTI, la cui costruzione può essere collocata all'inizio della rinascita cinquecentesca di Montagnana. Della costruzione originaria rimane solo il soffitto dell'ingresso, caratterizzato da una modesta decorazione pittorica arricchita da piccoli stemmi. Alla fine del Settecento la proprietà del palazzo passa alla famiglia Foratti, i quali, seguendo la moda del XIX secolo, commissionano l'esecuzione di pitture murali a tempera per il salone del piano superiore, di cui si possono apprezzare le caratteristiche tecniche della realizzazione, grazie anche ad un recente restauro.
[orario 10-18, ultimo ingresso 17.30]
INFORMAZIONI
www.giornatefai.it
www.fondoambiente.it
02.467615399