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Venerdì, 19 Aprile 2024
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IMU e TASI in ritardo, cosa fare e quanto costa mettersi in regola a Padova

Di seguito tutte le specifiche e le indicazioni utili che il sito padovanet.it in maniera precisa dà a chi vuole regolarizzare la propria posizione

Come abbiamo detto qui, la Tasi nel comune di Padova dal 2019 non si paga più. Resta però la questione dell’Imu (Imposta municipale propria). Per sapere come pagarla, quando e avere tutte le specifiche vi basterà leggere l’approfondimento che trovate all’articolo qui. Ma vediamo cosa succede e come comportarsi nel caso in cui ci trovassimo nella condizione di pagare in ritardo.

Imu - regolarizzazione versamento

Ravvedimento operoso

I contribuenti che non hanno pagato l'Imu entro la scadenza prevista possono regolarizzarsi con il "ravvedimento operoso". In tal caso è prevista la regolarizzazione dei versamenti omessi, parziali o tardivi con il pagamento dell'imposta dovuta, delle sanzioni in misura ridotta come più sotto indicato (anziché del 30% come previsto in caso di accertamento), e degli interessi, a maturazione giornaliera, nella misura del saggio legale vigente (0,2% nel 2016, 0,10% nel 2017, 0,30% nel 2018, 0,80% dal gennaio 2019, 0,05% dal gennaio 2020).

Il ravvedimento è previsto dall'art. 13 del D.Lgs. 472/97 e successive modificazioni, che considerata la sanzione prevista dall'art. 13 del D.Lgs. 471/97 e successive modificazioni, consente la regolarizzazione entro:

  • quattordici giorni, con la sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo;
  • dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno, con la sanzione del 1,5%;
  • oltre i trenta giorni ed entro i novanta giorni, con la sanzione del 1,67%;
  • oltre i novanta giorni ed entro un anno dalla scadenza, con la sanzione del 3,75%;
  • oltre un anno ed entro due anni dalla scadenza, con la sanzione del 4,29%;
  • oltre i due anni con la sanzione del 5%;

Nel mod. F24 le sanzioni e gli interessi sono versati unitamente all'imposta dovuta. Occorre inoltre barrare sempre la casella "ravvedimento".

Calcolo online

Calcolo Imu online 2020

CALCOLO IMU ONLINE

Rimborsi, compensazioni, riversamenti ad altri Comuni e regolarizzazione versamenti

RIMBORSI
I contribuenti che hanno versato più del dovuto possono chiedere il rimborso al Comune, anche nel caso che il credito si riferisca alla quota statale dell'imposta. La domanda di rimborso, redatta preferibilmente sull'apposito modello, va presentata o spedita all'ufficio eventualmente allegando la documentazione che si ritiene utile per l'istruttoria, insieme ad una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.
Il Comune provvede a rimborsare la quota di propria spettanza e a segnalare al Ministero dell'Economia e delle Finanze e dell'Interno l'eventuale quota a carico dell'erario, il quale effettua il rimborso una volta che il Comune ha inserito i dati nell'apposita sezione del Portale del federalismo fiscale.

COMPENSAZIONI
Chi ha versato più del dovuto può, in alternativa al rimborso, richiedere la compensazione con le prossime rate del tributo di competenza comunale.
La compensazione consiste nel sottrarre l'importo di cui si è a credito dalle rate successive del tributo (es.: Imu dovuta nel 2020 pari a 400 euro, credito per l'anno precedente pari a 100 euro, si può procedere a compensazione versando la sola differenza pari a 300 euro). L'importo da compensare deve riferirsi ad annualità per le quali non è decaduto il diritto al rimborso (di norma, cinque anni dalla data del pagamento).
Se si intende usufruire della compensazione, è necessario trasmettere all'ufficio l'apposito modello entro i 30 giorni precedenti la scadenza della rata. Il modello va presentato o spedito (anche via fax al n. 049 8207115) eventualmente allegando la documentazione che si ritiene utile per l'istruttoria, insieme ad una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

RIVERSAMENTI AD ALTRI COMUNI
Chi ha effettuato erroneamente un versamento al Comune di Padova anziché al Comune dove sono ubicati i propri immobili (es. indicato erroneamente il codice del Comune di Padova G224 anziché il codice proprio del Comune competente) lo segnala all'ufficio utilizzando lo stesso modello di richiesta di rimborso/riversamento. L'ufficio provvede a riversare la somma direttamente al Comune di competenza.
Se invece l'errato versamento è imputabile all'intermediario finanziario (poste, banche), sarà quest'ultimo che dovrà procedere all'annullamento dell'F24, seguendo le istruzioni contenute nella Risoluzione n. 2/DF del 13/12/2012.

REGOLARIZZAZIONE VERSAMENTI
Nel caso in cui il tributo dovuto sia stato complessivamente versato, ma siano stati erroneamente indicati i codici tributo e versato allo Stato somme di competenza del Comune, o viceversa, il contribuente segnala l'errore all'ufficio (anche via fax al n. 049 8207115, utilizzando preferibilmente l'apposito modello) per le conseguenti regolazioni finanziarie tra Stato e Comune.

Interpello

Il contribuente può presentare richiesta di interpello al Settore Tributi e Riscossione se ci sono obiettive condizioni di incertezza sulla interpretazione di una disposizione tributaria relativa all'Imu riferita al Comune di Padova.
Nella domanda deve essere esposto in modo chiaro e univoco il caso concreto e personale e la soluzione interpretativa che si ritiene debba essere adottata per il caso prospettato. Il contribuente deve presentare la richiesta prima di porre in essere il comportamento o di dare attuazione alla norma oggetto di interpello, a pena di inammissibilità.
Alla richiesta deve essere allegata copia della documentazione utile ad individuare la fattispecie prospettata.

Accertamenti

RICHIESTA DI RIESAME
Il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento o rifiuto al rimborso Imu/Ici che ritiene illegittimo, può inoltrare all'Ufficio richiesta motivata di riesame, anche utilizzando l'apposito modello, allegando tutta la documentazione utile. L'Ufficio verifica la motivazione della richiesta di riesame e procede alla eventuale rettifica o annullamento dell'atto, se dovuti, oppure alla sua conferma.

ACCERTAMENTO CON ADESIONE
Il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento avente per oggetto aree edificabili, può formulare anteriormente all'impugnazione dell'atto richiesta di accertamento con adesione in carta libera.
Oggetto dell'adesione può essere solo il valore delle aree edificabili accertato, in quanto suscettibile di apprezzamento valutativo, e non anche l'eventuale valore dei fabbricati, determinato in base alle rendite catastali.

RATEAZIONE RISCOSSIONE
Il debitore in situazione di temporanea e obiettiva comprovate difficoltà di ordine economico può chiedere la ripartizione del pagamento delle somme dovute a seguito di accertamento. Agli atti notificati dal 1.1.2020 si applicano le norme di cui all'art. 1 comma 796 e ss.

Modulistica

Principali riferimenti normativi

Sportelli Imu

In considerazione dell'emergenza sanitaria da Covid-19, l'ufficio fornisce assistenza ai contribuenti, per i soli immobili posseduti a Padova e soggetti ad Imu, preferibilmente per via telematica o telefonica. L'assistenza allo sportello avviene esclusivamente previo appuntamento.

Riguardo al calcolo dell'Imu 2020, è fornita assistenza fino a un massimo di due conteggi per contribuente e fino a cinque immobili posseduti (pertinenze comprese), purché il contribuente sia in possesso della rendita catastale o del conteggio dello scorso anno; i calcoli per conto di terzi, nel limite sopraindicato, possono essere effettuati solo con la visura catastale e la delega del soggetto interessato.

Per accedere agli sportelli, una volta effettuata la prenotazione, è necessario essere dotati di dispositivi protettivi (mascherine e guanti), presentarsi singolarmente (salvo esigenze di assistenza: disabili, minori etc) e rispettare la distanza prescritta dagli operatori di sportello e dagli altri contribuenti.

Si prega di rispettare le disposizioni sopra indicate e di evitare di presentarsi agli sportelli senza la prenotazione.

Assistenza a distanza
Si raccomanda, in ogni caso, di utilizzare preferibilmente il canale telefonico e telematico per ogni necessità.

I contatti sono i seguenti:

CONTATTI
Settore Tributi e Riscossione del Comune di Padova
Prato della Valle, 98/99 - 35123 Padova
telefono 049 8205821, fax 049 8207115

Per le semplici comunicazioni o richieste di informazioni: e-mail portaleimu@comune.padova.it

Per la trasmissione di documenti (dichiarazioni Imu, contratti di locazione, domande di rimborso, richieste di riesame, etc.):

  • per le persone fisiche:
    - fax 049 8207115
    - posta all'indirizzo di Prato della Valle, 98/99 - 35123 Padova
    - e-mail: tributi@pec.comune.padova.it (da indirizzo di posta certificata)
  • per le persone giuridiche:
    e-mail: tributi@pec.comune.padova.it (da indirizzo di posta certificata)

orario di ricevimento del pubblico: 

  • l'ufficio fornisce assistenza su appuntamento il lunedì, giovedì e venerdì dalle 10:00 alle 13:00, martedì dalle 14:30 alle 16:30. Prenotazione appuntamento online o al numero telefonico 049/8205800.​

orario di risposta telefonica al numero 049 8205821​dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; il martedì  e giovedì anche dalle 15 alle 17.

responsabili del procedimento:
dr. Marco Andreucci (assistenza, rimborsi e compensazioni)
dott.ssa Laura Donnarumma (accertamenti)
ing. Paolo Veronese (verifiche tecniche aree edificabili e inagibilità)
responsabile del settore: dott.ssa Maria Pia Bergamaschi

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