“Come testimoniare la verità: la sfida del giornalismo”, Giovanna Botteri a “Incroci di genere”
Nell’ambito del ciclo di Incroci di genere, che quest’anno è dedicato al tema “Alla ricerca della verità. Società civile, arti, scienze, politica, filosofia”, giovedì 20 maggio alle ore 15 sul tema “Come testimoniare la verità: la sfida del giornalismo” sarà ospite dell’incontro, su piattaforma zoom disponibile all’indirizzo https://unipd.link/
In un tempo contrassegnato dalla manipolazione dei fatti, spesso inattingibili a causa della costante alterazione della realtà prodotta dai media, e in cui, al contempo, domina l’imperativo della trasparenza, emerge con forza l’esigenza da parte di donne e uomini di dire la verità sul mondo e su se stessi. Ma dove cercare la verità? E chi è capace di dirla? Su questi grandi temi il Centro di Ateneo Elena Cornaro per i saperi, le culture e le politiche di genere dell’Università di Padova ha organizzato un ciclo di dibattiti che ha visto protagonisti nei passati incontri Stefania Rimini, Università di Catania, Rosamaria Salvatore, Federica Stevanin, Leonardo Bonollo, Antonella Viola, Telmo Pievani e Annalisa Oboe dell’Università di Padova, Roberto Beneduce, Università di Torino, e che si concluderà il prossimo 3 giugno con Umberto Curi e Bruna Giacomini dell’Ateneo patavino.
Il Centro di Ateneo Elena Cornaro per i saperi, le culture e le politiche di genere promuove attività di ricerca e formazione in prospettiva di genere con un approccio metodologico-scientifico intersezionale e trans-disciplinare, che coniuga saperi politico-sociali e umanistici, le scienze, la tecnologia, la medicina. Favorisce il trasferimento dei risultati della ricerca sul piano di una didattica innovativa, per formare studentesse e studenti sensibili ai temi dell’uguaglianza, della diversità e della giustizia sociale in ogni ambito professionale. Promuove inoltre la diffusione fra studentesse e studenti, docenti e personale tecnico amministrativo di una piena consapevolezza sulle tematiche di genere all’interno dell’Ateneo e nella società. Contribuisce all’affermazione delle pari opportunità all’interno della comunità di studio, ricerca e lavoro dell’Ateneo anche attraverso ‘innovazioni di genere’, cioè ricerche e applicazioni innovative in quanto sensibili alla variabile sesso/genere. Promuove iniziative pubbliche e collaborazioni con realtà istituzionali, ed espressioni di società civile, volte a creare uno scambio costruttivo fra saperi e pratiche per l’eguaglianza di genere; e rafforza collaborazioni, nazionali e internazionali, con altri centri di ricerca sui e con iniziative internazionali di ricerca e advocacy per la promozione dell’eguaglianza di genere.
Tutti gli incontri si svolgono su in streaming sulla piattaforma Zoom (Università di Padova) al link
https://unipd.link/
Giovanna Botteri
Giovanna Botteri è corrispondente-responsabile dell’ufficio di Pechino per i Servizi Giornalistici Radiofonici e Televisivi dalla Cina, dal Giappone e dai Paesi del Sud-Est asiatico. Nata a Trieste nel 1957, laureata con lode in Filosofia, è giornalista professionista. Ha conseguito un dottorato alla Sorbona – Paris IV. Avvia il proprio percorso collaborando a riviste di filosofia, come Aut Aut e Alfabeta, poi, dal 1983, con i quotidiani Il Piccolo e l’Alto Adige. Inizia a lavorare con la Rai nel 1985, prima presso la sede Rai di Trieste. Nel 1988 viene chiamata da Michele Santoro a Samarcanda, su Rai3, e successivamente, al Tg3, dove svolge il praticantato giornalistico. Nel 1990 è redattore, tre anni dopo le vengono affidati gli incarichi di inviata. Nel 1999 viene richiamata da Santoro su Rai1, per Circus. Dal 2000 conduce le edizioni serali del Tg3, e dal 2005 l’edizione principale delle ore 19. Come inviata speciale ha seguito i più importanti avvenimenti internazionali, a cominciare dal crollo dell’Unione Sovietica e l’inizio della guerra nella ex Jugoslavia nel 1991. Da allora ha seguito tutti i grandi conflitti: dal 1992 al 1996 è in Bosnia e nella Sarajevo assediata, poi è in Algeria, Sudafrica, Iran, Albania, Kosovo. Nel 2001 è a Genova per il G8. Tra il 2001 e il 2005 segue i conflitti in Afghanistan e Iraq: filma in esclusiva mondiale l’inizio dei bombardamenti su Baghdad e l’arrivo dei carri armati statunitensi nei mesi di marzo e aprile del 2003. Dal 2005 insegna al Master di Studi Internazionali del polo universitario di Trieste-Udine e Gorizia. Nel 2006 è in Libano, con il contingente di pace italiano, e in Siria, per l’inizio della rivolta anti Assad. Nell’aprile del 2007 entra in esclusiva nella centrale nucleare iraniana di Natanz. Nel maggio 2007 le viene affidato l’incarico di corrispondente per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi Rai dagli Stati Uniti. Dove segue tutta la campagna elettorale che porterà all’elezione del primo presidente afro americano della storia, e la grande recessione economica con il crollo di Wall Street. Nel novembre 2013 gli viene affidata la responsabilità del suddetto ufficio di corrispondenza. Nell’agosto 2019 gli viene affidato l’incarico di corrispondente-responsabile dell’ufficio di Pechino per i Servizi Giornalistici Radiofonici e Televisivi dalla Cina, dal Giappone e dai Paesi del Sud-Est asiatico.
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