Il lato oscuro della Belle Époque, incontro a Palazzo Jonoch
“Armed groups and political violence in Belle Epoque Europe” è il titolo dell’incontro internazionale organizzato nelle giornate di martedì 12 (inizio alle 9.30) e mercoledì 13 dicembre in Sala Sante Bortolami di Palazzo Jonoch in via Vescovado 30 a Padova nell’ambito dell’omonimo Progetto di ricerca ERC Starting Grant PREWArAs ottenuto da Matteo Millan dell’Università di Padova.
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Il workshop intende discutere come e in che misura la violenza politica organizzata permeasse le società europee già prima dello scoppio della Grande guerra.
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“Più di recente, ha iniziato uno studio sulle forme di violenza politica in Europa nel ventennio che precede la prima guerra mondiale. Grazie al finanziamento ERC-Starting Grant questo filone di indagine verrà esteso a tutti i principali stati europei. Il progetto si propone di studiare varie forme di violenza politica organizzata (dai gruppi paramilitari ai club di tiro a segno) nei principali paesi europei tra la fine Ottocento e lo scoppio della prima guerra mondiale. Il progetto ERC-Starting Grant “Il lato oscuro della Belle Époque. Violenza politica e associazioni armate in Europa prima della Grande Guerra”“ dice Millan ”si propone di introdurre un cambio di paradigma nella nostra comprensione, spesso superficiale, di un periodo cruciale della storia europea. Il ventennio che precede lo scoppio della Prima guerra mondiale (1890-1914) è caratterizzato dalla diffusione di regimi democratici, da un allargamento dei mercati e da una vorticosa crescita industriale ed economica, mentre le principali potenze mondiale si contendono gran parte dell’Asia e dell’Africa. Ottimismo nel futuro e fiducia nel progresso sembravano caratterizzare le società europee. Un’immagine che, nel giro di pochi anni, i massacri della Prima guerra mondiale renderanno obsoleta e lontana” sottolinea Millan.
“La Belle Époque è stato certamente un periodo di profonde contraddizioni. Analizzerò proprio tali contraddizioni attraverso una prospettiva insolita e poco studiata, vale a dire quella dei gruppi di civili armati: dalle milizie civiche ai veri e propri movimenti paramilitari, dai gruppi pre-militari ai club di tiro a segno, le forme della violenza organizzata sono una caratteristica centrale nella vita di milioni di cittadini europei. Lo studio di come l’esperienza della violenza all’interno delle associazioni armate pre-belliche abbia rappresentato un fenomeno di massa mette in crisi l’immagine rassicurante della Belle Époque ma soprattutto permette di comprendere in che misura la radicalizzazione della politica abbia aperto la strada ai massacri della Grande guerra e del dopoguerra. Analizzando gli effetti sociali della militanza nelle associazioni armate” conclude Millan ”il progetto contribuisce a comprendere in modo nuovo la relazione controversa e sfaccettata tra società civile e violenza politica, in termini di integrazione sociale, cittadinanza democratica e monopolio statale della violenza, anche ai nostri giorni”.