Laurea honoris causa a Manuel Alegre al Bo
Manuel Alegre, il poeta cantore della libertà che aiutò la rinascita del Portogallo da Estado Novo a democrazia riceverà la laurea Honoris causa in Lingue e Letterature europee e Euroamericane nell’Aula Magna di Palazzo del Bo mercoledì 22 novembre alle ore 11.
Si legge nelle motivazioni: “nella travagliata fase storica che vedrà il definitivo dissolversi, con la dittatura del salazarismo, di uno dei più longevi imperi coloniali europei, Manuel Alegre, con la sua potente parola poetica strenuamente ispirata ai valori della libertà e della dignità umana, è stato uno dei più attenti interpreti e traghettatori del Portogallo verso gli orizzonti culturali schiusi, nella seconda metà del Novecento, dai nuovi assetti politici internazionali.”
Alegre, classe 1936, ha sempre coniugato alla poesia la lotta contro ogni forma di oppressione ed è stato capace di infondere, con la generosa passione civile di cui è intrisa la sua parola, un costante anelito alla libertà, portando la poesia per strada, in mezzo alla gente.
Nel 1956 entra nella Facoltà di Giurisprudenza di Coimbra, e subito dopo inizia il suo percorso politico di opposizione al Salazarismo e diventa militante del partito comunista portoghese. Nel luglio del 1964 arriva a Parigi e viene eletto nella direzione del Fronte Patriottico di Liberazione Nazionale, presieduta da Humberto Delgado.
Dopo la Rivoluzione dei Garofani nel 1974 torna in Portogallo ed entra nei quadri della radiodiffusione portoghese come direttore dei servizi ricreativi e culturali, ed è uno dei fondatori dei Centri Popolari 25 aprile, una organizzazione che pretendeva una carta civica complementare a quella dei partiti. Si candida come deputato all’Assemblea Costituente ed è eletto deputato all’Assemblea della Repubblica nel 1976, facendo parte anche del primo Governo Costituzionale (di Mário Soares), prima come Ministro della Comunicazione Sociale, poi come viceministro agli Affari Politici. In parlamento è presidente della Commissione Parlamentare degli Affari Esteri, vicepresidente della Delegazione Parlamentare Portoghese al Consiglio d’Europa, vicepresidente del Gruppo Parlamentare del Partito Socialista e vicepresidente dell’Assemblea della Repubblica.
La sua vita sociale e politica non è mai disgiunta dalla suo lavoro letterario, una poesia che rispecchia la storia, la passione per la libertà, l’impegno per la democrazia: basti ricordare le poesie di Praça da Canção (Piazza della canzone) scritte durante la prigionia nel carcere di Coimbra che, proibite e sequestrate dalla polizia, sono circolate clandestinamente e passate di bocca in bocca, imparate a memoria. Nel 1967 esce il volume O Canto e as Armas (Il canto e le armi), ancora oggi un best seller.
Numerosi i riconoscimenti ricevuti, tra i quali la Grã Cruz da Ordem Militar de Santiago de Espada (2016), la Medalha de Honra de Cidade de Lisboa e il Prémio Vida Literária – Associação Portuguesa de Escritores (2015).