“Livius Noster”, convegno internazionale conclusivo a palazzo Bo e all'Orto Botanico
Nel 2017 ricorre il bimillenario della morte del patavino Tito Livio, uno dei più grandi storici dell’Occidente.
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Studiosi di tutto il mondo si riuniranno per presentare i risultati più avanzati della ricerca su Tito Livio: non soltanto filologi e storici del mondo antico, ma anche archeologi, storici dell’arte, medievisti, storici del pensiero politico.
In aula magna di palazzo Bo e all'Orto Botanico.
IL CONVEGNO
"Il 2017, anno del Bimillenario della morte di Tito Livio, ha rappresentato un momento importante per la riscoperta della figura e dell’opera dello storico patavino, sia nella riflessione critica sia nella divulgazione presso un pubblico più vasto", afferma Maria Veronese del Comitato scientifico dell'evento e direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi Liviani.
"Le numerose iniziative - prosegue - che hanno scandito l’anno liviano e che hanno riportato tra la gente l’opera storica di Tito Livio, trovano in questo convegno il loro ideale coronamento: questa settimana di studi ambisce a intrecciare i numerosi fili che si sono dipanati dal 2015 a oggi, grazie alla ricchezza insospettata che l’opera liviana sta dischiudendo. La settimana di studi, infine, mira a rilanciare una lunga tradizione di ricerca dell’Ateneo patavino, contribuendo al contempo a valorizzare il patrimonio storico-culturale della città di Padova".
CONTENUTI
Tito Livio cela un mondo di intrecci linguistici, storici e iconografici che ancora deve essere dipanato: si pensi alla sua costruzione narrativa, a cosa mira la “rappresentazione”, oppure a come descrive la virtù anche di un nemico, al ruolo delle istituzioni e quello delle origini, o ancora a tutte le riprese iconografiche fatte nei secoli successivi, e non ultimo l’approfondimento di Machiavelli della decade liviana per arrivare ad una moderna teoria politica basata sugli insegnamenti della storia della Roma antica.
Ed è nel solco della sua riscoperta che lunedì 6 novembre si apre il convegno dal titolo "Livius Noster", organizzato dal Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi Liviani dell’ateneo patavino, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il Bimillenario della morte di Tito Livio e prosegue il percorso di ricerca iniziato due anni fa con il I Convegno Internazionale di Studi Liviani A primordio Urbis del 2015.
Questo convegno offre un’occasione per capire la complessità dell’opera liviana. Complessità e ricchezza che richiedono un approccio necessariamente multidisciplinare. Esegesi letteraria, critica testuale, ricerca storica, archeologia, storia dell’arte, storia del diritto e del pensiero politico, storia della ricezione: rappresentanti di tutte queste discipline si riuniscono per gettare nuova luce su un testo fecondo, che ha nutrito nei secoli la riflessione degli studiosi, la formazione degli studenti, l’immaginazione dei lettori.
PROGRAMMA
L’incontro internazionale, che vedrà la partecipazione dei più insigni studiosi dell’opera di Tito Livio e della sua ricezione, inizierà lunedì 6 novembre nell'aula magna Galileo Galilei di palazzo Bo e proseguirà nei giorni dal 7 al 10 novembre nell’auditorium dell’Orto Botanico.
Lunedì 6 novembre dalle ore 10.30 in aula magna di palazzo Bo, dopo i saluti di Gianluigi Baldo dell'Università di Padova interverranno John Briscoe, editore e commentatore dell’opera liviana della University of Manchester, Charles Guittard,
studioso della Université Paris Nanterre e organizzatore di un convegno internazionale su Tito Livio a Parigi nell’ottobre scorso e Marielle De Franchis dell’Université Paris 4 Sorbonne.
Da segnalare nel programma dei relatori l’intervento martedì 7 novembre alle ore 14.30 all’Orto Botanico di Jean-Louis Ferrary, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, uno dei più illustri studiosi di storia antica.
Martedì 7 novembre alle ore 17 sempre in Orto Botanico si terrà la presentazione dei vincitori del Premio Internazionale “Livius Noster” istituito in occasione delle celebrazioni del bimillenario della morte dello storico patavino Tito Livio, con il patrocinio della regione del Veneto, con la collaborazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi Liviani dell’Università degli Studi di Padova, di Giovanna Trinca e Spaziodanza, con il sostegno della Banca Mediolanum di Padova e della Fondazione Arte Contemporanea.
Il premio, a cura di Giorgio Gregorio Grasso, curatore alla 57esima Biennale di Venezia 2017 - Padiglione Armenia, oltre a promuovere e divulgare la conoscenza di Tito Livio, si propone di offrire agli artisti una preziosa opportunità per far conoscere il proprio talento. Il Premio “Livius noster” offre spazi e visibilità per rappresentare e rendere noto il lavoro degli artisti che si esprimono con diversi media comunicativi (pittura, fotografia e scultura) valorizzando le loro energie creative nell’ambito della ricerca artistica contemporanea, stimolando la creatività, la qualità e l’innovazione. Il tema del premio è legato all’opera dello storico Tito Livio e ispirato a quattro narrazioni: Orazi e Curiazi, Ratto delle Sabine, Lucrezia e Annibale varca le Alpi.
INFORMAZIONI
Segreteria Museo Archeologico
049.8204572
museo.archeologico@comune.padova.it
www.livio2017.it