Le "Spiritose di Bologna" a LoveEat 2016: quando la tradizione incontra il benessere

Quando si parla di Bologna si parla di cucina, quando si parla di cucina bolognese non si parla certo di alimenti salutari, anzi, queste sono terre con forte vocazione carnivora. Nei ricordi di infanzia di Simonetta Mazzoni, che è l’anima de Le Spiritose di Bologna, ci sono anche vasi colorati nella dispensa della nonna, dove d’inverno le aromatiche dell’orto davano profumo al sale integrale.

Oggi, le salamoie sono un modo salutare per dare sapore ai nostri piatti, con una ricetta che mescola il sale integrale raccolto sulla costa di Cervia - che contiene minor quantità di sodio – assieme a differenti spezie e piante aromatiche come timo e rosmarino o arancio, limone e zenzero. Una minore quantità di sodio che racconta una tradizione di qualità delle saline romagnole, dov’è ricca la presenza di piante o frutta bio che aggiungono sapore e salute. Anche la “saba”, che rendeva ricco il dolce, o la crema, con la dolcezza del mosto di vino cotto, è diventata una gelatina, fatta semplicemente con vino e agar, un addensante vegetale.

Al LovEat è possibile, inoltre, trovare sia la senape antica, riconoscibile per la presenza dei grani nitidi e corposi e che i succhi di frutta, freschi e senza conservanti o aggiunte di zuccheri e acqua. Solo la frutta locale e da agricoltura biologica. Al Pala Expo di Venezia, nelle giornate dal 2 al 4 dicembre, Le Spiritose di Bologna presenteranno e faranno assaggiare anche l’olio extravergine di oliva. E’ un olio discreto e morbido ma con una lieve e persistente nota balsamica. Abbiamo scelto l’oliva ortolana, un monocultivar che cresce nel Sannio.

Nella mattinata di sabato 3 dicembre, showcooking con Antonella - La Stella Vegan (www.lastellavegan.it) allo stand D11.