Marco Iacampo in concerto a Ca' Sana
Giovedì 8 settembre alle 21.30 Ca' Sana ospiterà in concerto il cantautore Marco Iacampo, accompagnato dal fisarmonicista Sergio Marchesini.
Marco Iacampo è candidato al Premio Tenco 2016 con ben due nomination, una per Flores come miglior disco e una per "Pittore Elementare" come miglior canzone.
Marco Iacampo nasce a Venezia il 17 gennaio 1976.
Dal 1996 al 2001 è il frontman degli Elle, formazione veneta che si ritaglia un buon spazio nella scena indie italica.
Dopo quell'esperienza Iacampo passa al cantautorato in lingua inglese con lo pseudonimo GoodMorningBoy, con il quale da alle stampe due dischi, uno nel 2001 - omonimo - ed uno nel 2004 ("Hamlet Machine").
Sceglie poi il proprio nome e di tornare alla sua lingua madre e così, dopo un brano inserito nella raccolta realizzata dagli Afterhours "Il paese è reale", pubblica il suo primo omonimo album, uscito nel 2010.
Nel 2012 è la volta del secondo lavoro "Valetudo".
Nell'ottobre 2015 esce "Flores".
Con l'album "Valetudo" (2012, Urtovox/The Prisoner), voce e chitarra e basta, Marco arriva ad essere un cantautore folk del veneto contemporaneo, ben radicato e appassionato della sua terra. Attraverso questo album, Marco è riuscito a portare la sua musica in un'infinità di posti, rapendo con i suoi versi e la sua poesia migliaia di persone per le quali "Valetudo" ha rappresentato il rifugio e la colonna sonora di un pezzo della propria vita. Un disco che ha dato tanto, lasciando un segno tangibile in molti.
L'ultimo album "Flores" (2015, Urtovox/The Prisoner) - registrato in un luogo protetto dai boschi e dai campi d'ulivo e a seguito di svarianti incontri tra Marco Iacampo e Leziero Rescigno (Amor fu, Ermanno Giovanardi) - sboccia con la chiara volontà di voler creare un suono altamente empatico ed emotivo, che doveva essere moderno ma al contempo classico, folk, jazzy ed etno. Un incrocio ideale tra l'Italia, il Brasile e l'Africa. Il tutto costruito con una personalità ed uno stile immediatamente decifrabile.
"Flores" è un disco che racconta esperienze personali che diventano universali; di passioni che danzano tra ragione e follia.
A tutte queste canzoni fatte di domande, di attese, di grandi dubbi e piccole certezze, il titolo "Flores" restituisce una risposta silenziosa. Com'è la fioritura: un' esplosione silenziosa. Senza parole ma dirompente.