Notturni d’Arte 2019 a Palazzo Zuckermann per scoprire i diari di viaggio di Nicola Bottacin
Con l’appuntamento dei Notturni d’Arte al Museo Bottacin presso Palazzo Zuckermann (corso Garibaldi 33) martedì 6 agosto, il pubblico potrà scoprire la figura dell’eclettico collezionista ottocentesco Nicola Bottacin e l’origine della famosa collezione privata di questo facoltoso commerciante, trasformata in museo pubblico con il dono alla città di Padova nel 1871.
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Dalle ore 20.40 saranno proposte visite guidate alle raccolte, che comprendono la collezione artistica e numismatica e una ricca biblioteca composta in prevalenza di pubblicazioni di argomento numismatico e l’archivio istituzionale arricchito dal prezioso archivio personale del donatore, fonte di interessanti informazioni. Le visite saranno arricchite dal reading di Stefano Scandaletti.
La rassegna Notturni d’Arte, prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, quest’anno sviluppa il tema del viaggio.
Fu certamente viaggiando che Nicola Bottacin, nato a Vicenza nel 1805 da famiglia padovana, iniziò a coltivare interessi artistici. Nel 1837 intraprese una serie di viaggi per l’Inghilterra attraverso la Svizzera e la Francia, lavorando come agente commerciale. Ne rimane testimonianza nei diari dello stesso Bottacin, da cui emerge la dimensione formativa dell’esperienza: si tratta infatti di viaggi d’affari, in cui però non mancano le visite ai musei e ai siti storici per vedere con i propri occhi opere d’arte e monumenti di cui Bottacin aveva solo una cognizione storica dalla carta stampata. Bottacin nei suoi resoconti ricorda ad esempio la visita a gallerie d’arte come il Louvre e il British Museum, dove ammira in particolare i marmi del Partenone. Proprio in quegli anni il viaggio smetteva di essere appannaggio delle élites della cultura pur rimanendo parte integrante dell’educazione di una persona colta e benestante. Stava nascendo una sorta di turismo culturale, sempre più accessibile alle persone comuni grazie alla pubblicazione di guide che univano le indicazioni di viaggio alle notizie sulle bellezze naturali e sulle cose da vedere.
La passione collezionistica di Bottacin si rivela già nel primo viaggio quando, in visita alla casa di Voltaire in Svizzera, porta via con sé alcuni “ricordi”. Ma è in occasione della costruzione, negli anni 1852-1854, della sua villa a Trieste che prende forma: spinto dalla necessità di arredare la sua casa in stile eclettico e romantico, Bottacin si fece committente esigente, attento e colto. Entro la metà degli anni sessanta la corrispondenza numismatica e antiquaria contava oltre quaranta contatti sparsi in tutt’Europa e il collezionismo di Bottacin era diventato quasi“onnivoro”, dato che spaziava dall’arte all’oggettistica, dal mobilio d’antiquariato alla mineralogia, ma solamente nella numismatica il suo spirito raccoglitore si esprimeva con criteri quasi scientifici.
Informazioni
Biglietto euro 5, da acquistare presso l’Ufficio IAT Informazioni e Accoglienza Turistica in vicolo Cappellato Pedrocchi fino alle ore 17 del giorno dell’evento da lunedì a sabato ore 9-17, domenica e festivi ore 10-15 (aperto il 15 agosto con orario festivo). Info biglietti: tel. 049 5207415
Ingresso gratuito per bambini fono a 12 anni, disabili e un accompagnatore.
Info rassegna: cell. 366 6436212, da lunedì a venerdì orario 9-13
notturnidarte@comune.padova.it
padovaeventi.comune.padova.i