Opera Foyer al Verdi con “Io nacqui dannunziano...”
Ciclo di concerti dedicato al mondo dell’opera, dal Seicento ai nostri giorni, su idea degli Amici della musica di Venezia e organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Padova, la Regione del Veneto e il Teatro Stabile del Veneto.
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- 8 aprile
“Io nacqui dannunziano...”
INGRESSO
Biglietto intero 10 euro, ridotto 8 euro per abbonati stagione di prosa 2016/20 17.
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Verdi, oppure on line sui siti www.teatrostabileveneto.it - www.amicimusicavenezia.it.
PER INFORMAZIONI
Amici della musica di Venezia
cell. 328 7372286
email info@amicimusicavenezia.it
sito www.amicimusicavenezia.it
BIGLIETTI
Biglietti in vendita dal 18 novembre 2016 alla biglietteria del Teatro Verdi oppure on line: www.teatrostabileveneto.it www.amicimusicavenezia.it
Prezzi: intero euro 10 - ridotto euro 8* (*abbonati stagione di prosa 2016.17)
Orario biglietteria (+39 049 87770213) lunedì 15-18.30?da martedì a venerdì 10-13 - 15-18.30 sabato 10-13 e un’ora prima dei concerti.
Info: www.amicimusicavenezia.it info@amicimusicavenezia.it +39 3287372286
DETTAGLI
D’Annunzio nella lirica italiana da camera del ‘900
La seconda edizione del ciclo OperaFoyer “MusicaAltrove” dedica l’ultimo appuntamento sabato 8 aprile ore 17.30 nel Foyer del Teatro Verdi di Padova a Gabriele D’Annunzio in rapporto alla musica del Novecento.
Parafrasando il celebre verso del Vate, «Io nacqui ogni mattina…», il concerto “Io nacqui dannunziano...” è dedicato alle liriche nate sui musicalissimi versi dannunziani e avrà per protagonisti il tenore Nunzio Fazzini e il pianista Roberto Rupo affiatati interpreti della musica vocale da camera e del repertorio tostiano in particolare. Un breve intervento del musicologo Paolo Cattelan offrirà in premessa alcuni spunti di contestualizzazione storica al suggestivo programma.
Gabriele d’Annunzio fu un punto di riferimento imprescindibile per tanti musicisti italiani del suo tempo per quanto tra loro diversissimi. Il conterraneo Francesco Paolo Tosti (1846/1916), che d’Annunzio chiamava «biondo Apollo musagete», fu forse il più assiduo nel repertorio da camera mettendo insieme un repertorio di ben 34 romanze su testi dannunziani: dei due Notturni, O falce di luna calantee Van gli effluvi de le rose, si ascolterà però non solo la versione di Tosti, ma anche quella di Ottorino Respighi: un curioso interessante cimento tra due modi di pensare la musica e la poesia. Per dar atto del lungo sodalizio tra d’Annunzio-Tosti il Duo Fazzini-Rupo presenterà anche le Quattro Canzoni di Amaranta (1907), uno dei vertici indiscussi della produzione del musicista abruzzese, alfiere delle romanze italiane presso la corte d’Inghilterra.
Ma l’eclettico genio dannunziano, sempre aperto alle tendenze culturali d’oltralpe, alle sperimentazioni estetiche e al gusto per l’antico non poteva non interessare profondamente anche la Generazione dell’Ottanta: accanto al già citato Respighi, il concerto offre l’occasione di un raro ascolto della musica dell’italo-boemo Riccardo Pick-Mangiagalli, già allievo di Richard Strauss, che concepisce una vocalità quasi tardo-verista per la romanza Ecco settembre…, tratta da “La Chimera”. Figurano ancora in programma I pastori (1908) di Ildebrando Pizzetti, e l’ampia Sera fiesolana (1923) di Alfredo Casella.
La storia del rapporto di d’Annunzio con Gian Francesco Malipiero è invece del tutto eccentrica. Questi, nel 1908, tentò invano di avere l’autorizzazione a musicare I sonetti delle fate, quando all’improvviso l’ottenne senza mai incontrare il poeta. Nei Sonetti dedicati alle due fate Melusina e Grasinda, emerge l’estrema libertà formale dello stile di Malipiero particolarmente efficace nel descrivere le figure dannunziane rispetto all’asciuttezza stilistica a lui consueta in questo genere di brani vocali da camera. La terrea tessitura vocale su cui Malipiero incentra le sinuose linee del canto e della declamazione ha suggerito di sperimentare il timbro tenorile per queste singolari creazioni liriche piuttosto che l’originale e difficoltosa destinazione sopranile. Alle preziosità vocali sopra descritte si aggiungono due brevi e rare pagine pianistiche: il rarefatto e raffinato Notturno per pianoforte diRespighi e À la Manière de… J. Brahms Op. 17 di Casella.
MusicaAltrove, è un ciclo di incontri musicali ideato dagli Amici della Musica di Venezia e realizzato in collaborazione con i Comuni di Padova e Venezia, la Regione del Veneto, il Teatro Stabile del Veneto, l’Ateneo Veneto e Ca’ Sagredo Hotel di Venezia.