L’Amministrazione comunale di Este aderisce all’undicesima edizione dell’Ora della Terra, la più grande manifestazione ambientale del pianeta, che ha come obiettivo quello di richiamare l’attenzione sull’urgente necessità di intervenire sui cambiamenti climatici in corso, mettendo in atto comportamenti volti ad un utilizzo più attento e consapevole dell’energia, a politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici, di riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento luminoso.

“Auspichiamo vivamente la più ampia partecipazione all’iniziativa - affermano il Sindaco Gallana e l’Assessore all’Ambiente Gobbo -. Tutti infatti possono partecipare attivamente al simbolico “silenzio energetico”, testimoniando il proprio impegno nel salvaguardare il nostro pianeta”.

Per questa undicesima edizione è stato ideato un messaggio che valorizza il ruolo centrale di ciascun cittadino: “Per il clima spegni le luci ed accendi il cambiamento: insieme è possibile”.

L’adesione all’iniziativa si concretizza in un gesto semplice quanto concreto quale quello di spegnere la luce per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche, nel giorno stabilito ossia il 25 marzo 2017.

La rete di pubblica illuminazione è costituita da apparecchiature dotate di regolatori di flusso che permettono l’accensione modulata a seconda delle necessità e degli orari, il Comune ha riconosciuto l’opportunità di partecipare all’iniziativa Ora della Terra, con la possibilità di abbassamento e/o spegnimento (in quanto impianti tele-gestiti con doppia fase) di circa 2.500 punti luce nell’ora notturna e lo spegnimento dell’illuminazione dei sottoportici del centro storico, ottenendo un risparmio di circa 380 kWh con un abbattimento di emissione nell’atmosfera di CO2 di circa 190 Kg. per la sola ora dell’iniziativa.

L’Earth Hour è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, un momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia e coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo.