“Un orto al mese”: alla scoperta dell’Orto botanico di Padova, patrimonio Unesco
Il gruppo “Orti botanici e giardini storici” della Società Botanica Italiana, attivo dal 1969 e impegnato nel coordinamento di queste istituzioni a livello nazionale, apre il dialogo con il pubblico attraverso due nuovi canali social e presenta l’iniziativa “Un Orto al mese”.
Dal 27 maggio il canale YouTube e la pagina Facebook del gruppo “Orti botanici e giardini storici” racconteranno un orto botanico al mese, cominciando dall’Orto botanico di Pisa.
Gli orti
Si proseguirà poi con gli orti botanici di Padova, Bergamo, Chanousia, Hanbury e Cagliari, per concludere la prima parte dell’iniziativa nel mese di novembre, con l’Arboreto di Arco.
Nuovi canali per raccontarsi
«Quest’anno abbiamo scelto di aprirci al pubblico più giovane e a nuove forme di comunicazione con l’attivazione di due nuovi canali social e con la progettazione di un’iniziativa in cui il patrimonio dei nostri orti botanici possa essere raccontato anche a un pubblico non specialista. Un racconto affidato alle voci di chi realmente, ogni giorno, con ruoli diversi e diverse professionalità lavora negli orti botanici e degli orti si prende cura» dichiara il professor Gianni Bedini, coordinatore del gruppo.
Gli appuntamenti
Gli appuntamenti dell’iniziativa saranno visibili in diretta streaming, senza necessità di prenotazione, secondo il seguente calendario:
- 27 maggio - Orto Botanico di Pisa
- 24 giugno - Orto botanico di Padova
- 29 luglio - Orto botanico di Bergamo
- 26 agosto - Orto botanico alpino di Chanousia
- 30 settembre - Giardini botanici Hanbury
- 28 ottobre - Orto botanico di Cagliari
- 25 novembre - Arboreto di Arco Per seguire gli incontri:
Info web
Pagina Facebook – Orti Botanici Italiani https://www.facebook.com/ortibotanici.italiani
Canale YouTube – Orti Botanici Italiani https://www.youtube.com/channel/UCwH1eKQmebLFO2fert5imXA
L’orto botanico di Padova
L’Orto botanico di Padova è il più antico orto botanico universitario al mondo, visitato all'anno da 180mila visitatori. Nei secoli, ha conservato la propria collocazione originaria e gran parte delle caratteristiche dell’impianto cinquecentesco.
Fondato nel 1545 come “Horto medicinale” per la coltivazione di piante medicinali a fini scientifici e didattici, la sua istituzione fu fortemente sollecitata da Francesco Bonafede, che allora ricopriva la cattedra di “lettura dei semplici”, per permettere agli studenti un più facile riconoscimento delle piante medicinali.
Presto l’Orto divenne un luogo di grande interesse per la rarità dei vegetali in esso contenuti, tanto che, già pochi anni dopo la fondazione, si rese necessaria la costruzione di un muro di recinzione a difesa delle preziose specie ospitate.
Molte specie, infatti, furono introdotte per la prima volta in Italia attraverso l’Orto botanico di Padova, che beneficiava del ruolo cruciale della Repubblica di Venezia, dei suoi possedimenti e dei suoi scambi commerciali: è il caso, ad esempio, dell’agave e della patata.
Da sempre luogo di ricerca scientifica, scambio culturale e didattica, dal 1997 è inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco con la seguente motivazione: “L’Orto Botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia”.
Nel 2014 l’Orto botanico ha ampliato il proprio patrimonio botanico, inaugurando il Giardino della biodiversità: cinque nuove grandi serre che propongono un viaggio attraverso cinque biomi diversi. In un intreccio tra botanica e antropologia, il Giardino della biodiversità illustra la storia delle relazioni tra uomo e piante, dalla preistoria all’agricoltura, e accoglie 1300 specie, accompagnando il visitatore alla scoperta delle piante della foresta tropicale pluviale e della vegetazione tipica delle aree temperate, mediterranee e aride.
Per Approfondire:
https://issuu.com/universitypadova/docs/giardino_biodiversity_38c7ffb862d188
L’orto botanico di Padova in numeri
- 1545. La fondazione, grazie alla delibera del Senato della Repubblica di Venezia.
- 1997. Patrimonio Unesco. L’Orto “culla della scienza” diventa patrimonio dell’umanità.
- 3500. Le specie ospitate.
- 180.027. I visitatori nel 2017.
- 400. Le visite guidate del 2017.
- 135. Le scuole in visita nel 2017.