Presentazione del libro "Couscous. Una storia mediterranea" di Enzo Pace
Come un piatto tutto sommato povero, consumato nell’antichità da popolazioni nomadi del Sahara è diventato un cibo condiviso fra le due rive del Mediterraneo? Di ampio consumo oggi, approdato nei menù di ristoranti di mezza Europa e arricchito con ricette di chef creativi, il couscous circola liberamente fra le due sponde del mare nostrum. Un esempio di come il cibo possa segnare, al tempo stesso, una linea che separa gusti e palati ma anche una frontiera facile da varcare, senza pagare dazi simbolici ai custodi intransigenti delle identità culturali pensate, perciò, come irrimediabilmente diverse e incompatibili fra loro. La storia del couscous, dalle origini berbere sino alle modulazioni e agli innesti che ha subito, grazie alle felici contaminazioni sia con la cucina ebraica sia con l’arte culinaria italiana, ci insegna come questo cibo, che per secoli ha identificato gran parte le genti del Maghreb, sia riuscito a far sedere attorno allo stesso tavolo persone di fede e di culture differenti, adattandosi ai loro diversi gusti e precetti alimentari. Un piatto senza frontiere.
Oltre all'autore saranno presenti Paolo Scarpi e Stefania Malavasi, direttori della collana «HOMO EDENS Alimentarsi tra cultura, paesi e regioni». L’autore | Enzo Pace è stato docente di Sociologia delle religioni all’Università di Padova. Directeur d’études invité all’École des Hautes Études en Sciences Sociales, è stato Presidente dell’International Society for the Sociology of Religion. I suoi interessi di ricerca riguardano i movimenti di tipo fondamentalista, le forme moderne di pentecostalismo e la religione in internet. Si è a lungo occupato di sociologia dell’Islam e, in questo ambito, ha istituito il Master in studi sull’Islam europeo all’Università di Padova. Tra le sue recenti pubblicazioni: Introduzione alla sociologia delle religioni (Roma, 2021, nuova edizione); Cristianesimo extra-large (Bologna, 2018); Religiosità senza religioni (Napoli, 2015) e La comunicazione invisibile. Religioni in internet (Milano, 2013).
Paolo Scarpi ha insegnato Storia delle religioni, Religioni del mondo classico e Teorie e metodi dell'indagine storico-religiosa presso l'Università di Padova dove ancora insegna Cultura e simbologia dei cibi. I suoi studi sono stati dedicati soprattutto al discorso mitico, ai culti di mistero e all'ermetismo. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Apollodoro, I miti greci (trad. di Maria Grazia Ciani, 1996), Le religioni dei misteri, 2 voll. (2011) per la Fondazione Lorenzo Valla; Il senso del cibo (Sellerio 2005); Si fa presto a dire Dio (2010) e La scelta vegetariana (con Chiara Ghidini, 2019) per Ponte alle Grazie. Per Marsilio ha curato Poimandres di Ermete Trismegisto (2005).
Stefania Malavasi ha insegnato Storia della Riforma e Controriforma e Storia Moderna presso l’Università di Padova. Ha pubblicato diversi studi sulla storia culturale, religiosa e sociale dell’area veneta, con particolare riferimento a Rovigo nell’età moderna. Fra questi Tra diavolo e acquasanta. Eretici, maghi e streghe nel Veneto del Cinque-Seicento, Minelliana, Rovigo 2005; Storie di streghe nella Venezia del Cinquecento, a cura di Stefania Malavasi, Edizioni Libreria Progetto, Padova 2009; Giovanmaria Bonardo, Le Ricchezze dell’agricoltura, a cura di Stefania Malavasi, Minelliana, Rovigo 2012; A tavola nel Convento del Santo (Padova, 1829-1834). Il ms. 9 dell’Archivio della Provincia di Sant’Antonio dei Francescani conventuali, a cura di Stefania Malavasi, Centro Studi Antoniani, Padova 2014.
Informazioni e contatti
Ingresso con tessera, costo 2 euro, valida per tutto il 2022. La tessera dà diritto al 5% di sconto su tutti i libri. Posti limitati. Si consiglia la prenotazione: mazehualbooks@gmail.com. Durante gli eventi è necessario presentarsi con super green pass