Presentazione del libro "C'era una volta o forse non c'era..." di Benedek Elek
Alberi che arrivano ?no al cielo, con foglie talmente vaste da ospitare interi regni; pozzi e cunicoli che conducono ai mondi ipoctoni; misteriosi reami proiettati oltre l’orizzonte, al di là dei monti di vetro e del mare Óperencia; castelli di diamante che roteano sugli artigli dell’anatra o sulla coda del gallo. Sebbene privi di un sistema mitologico strutturato e coerente, gli ungheresi dispongono di un ricco e particolarissimo corpus di ?abe popolari nelle quali non solo si riscontrano affascinanti elementi cosmologici, ma anche evidenti motivi di matrice sciamanica. E gli eroi di queste ?abe – eredi degli antichi táltosok – si muovono di mondo in mondo, scalando l’égig ér? fa con calzari di ferro, o calandosi nelle profondità del lik appesi alla coda di una capra, per corteggiare fate di abbagliante bellezza, o per liberare principesse da possenti e malevoli sárkány.
Pubblicate da Benedek Elek tra il 1894 e il 1896, le ?abe ungheresi testimoniano le peculiarità di un popolo che, stanziato dalla ?ne del ix secolo nella valle del Danubio, trova nondimeno le proprie radici in uno spazio e un tempo irrimediabilmente remoti e diversi. A questo splendido patrimonio ?abesco si rivolgono i magiaristi nel tentativo di ricostruire la religione e la mitologia degli antichi ungari, al tempo in cui i loro antenati ancora percorrevano le steppe dell’Asia centrale, prima di irrompere, come una tempesta, nel cuore dell’Europa.
Con la presenza della curatrice Elisa Zanchetta e di Fruzsina Sárkány, lettrice di lingua ungherese, DiSLL, Università di Padova.
Elisa Zanchetta ha conseguito la laurea magistrale in germanistica e ugrofinnistica presso l'Università di Padova. Ricercatrice indipendente, ha tenuto diverse lezioni nell’ambito dei corsi di Lingua e Letteratura ungherese presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, Università degli Studi di Padova, inerenti la filologia ugrofinnica, mitologia e folklore ungherese e la letteratura ungherese. Dal 2020 è membro della casa editrice Vocifuoriscena per la quale è codirettrice della collana "Bifröst" e responsabile della sezione "ugrica". Si occupa di traduzioni dall'ungherese e dal tedesco, ha all'attivo numerosi saggi di ambito letterario e filologico e sta attualmente curando l'edizione critica del Kalevala (Vocifuoriscena 2022).
Fruzsina Sárkány, nativa di Budapest, dopo aver conseguito la laurea triennale in lingua e letteratura ungherese nel 2010 presso l’ Università Károli Gáspár di Budapest e la laurea magistrale in studi bilaterali italo-ungheresi nel 2014 presso l’Università degli Studi di Firenze ha maturato in Ungheria diverse esperienze nell’ambito dell’insegnamento dell’italiano sia in diverse scuole pubbliche che scuole di lingue, tenendo corsi tanto ad adulti quanto a ragazzi. Nel 2017 ha conseguito la laurea abilitante all’insegnamento dell’ungherese come lingua straniera presso l’Università Károli Gáspár di Budapest e all’interno del tirocinio curricolare ha insegnato l’ungherese come lingua straniera presso l’Università di Zagabria. Nel 2019 ha preso la laurea abilitante all’insegnamento dell’italiano come lingua straniera presso l’Università Eötvös Loránd di Budapest e nel 2021 ha conseguito la laurea in traduzione specializzata in lingua ungherese e italiano (ambito tecnico, economico e delle scienze sociali) presso l’Università di Tecnologia ed Economia di Budapest e nello stesso anno ha vinto un dottorato di ricerca in traduzione presso l’Università Eötvös Loránd di Budapest con l’ambito di ricerca in terminologia dell’istruzione. Collabora come traduttore freelance con l’Ufficio Nazionale Ungherese delle Traduzioni e Legalizzazioni (Országos Fordító és Fordításhitelesít? Iroda). Ha insegnato l’ungherese come lingua straniera presso l’Università Eötvös Loránd di Budapest, ha pubblicato un articolo sulla differenziazione delle funzioni dell’imperativo e del congiuntivo nella didattica dell’ungherese come lingua straniera. Attualmente copre il ruolo di lettrice di lingua ungherese presso l’Università di Padova.
Informazioni e contatti
Ingresso il 2 marzo 2022 alle ore 18.30 con tessera, costo 2 euro, valida per tutto il 2022. La tessera dà diritto al 5% di sconto su tutti i libri. Posti limitati. Si consiglia la prenotazione: mazehualbooks@gmail.com. Durante gli eventi è necessario presentarsi con super green pass.
- Benedek Elek
- C'era una volta o forse non c'era...
- Fiabe cosmologiche ungheresi, a cura di Elisa Zanchetta
- Vocifuoriscena, Viterbo 2020