Professione food writer, presentazione libro a Noventa Padovana
Negli ultimi tempi l’interesse e l’attenzione per il cibo hanno dato il via a innumerevoli pubblicazioni, blog, programmi televisivi e reality sul mondo del food. Ma un manuale di scrittura enogastronomica redatto in italiano non c’era. Fino ad ora. Disponibile in libreria, Professione food writer di Mariagrazia Villa, spumeggiante giornalista parmigiana esperta di comunicazione e insegnante allo IUSVE (Istituto Universitario Salesiano Venezia), ha iniziato il suo tour e venerdì 12 aprile farà tappa nel padovano. Alle 18 infatti si terrà una presentazione al centro di formazione Synthesis in via Panà, 56/A di Noventa Padovana (PD) organizzata da Erica Zampieri del blog “Sapori e Dissapori”. Sarà presente l’autrice che dialogherà con Cecilia Mattioli, collaboratrice ai progetti educativi di Coop Alleanza con le scuole e blogger di libri, cinema, eventi e cultura per cemattio.com.
Uno strumento completo, davvero utile per imparare a scrivere del settore agroalimentare e vitivinicolo e a gestire i testi nel web nel migliore dei modi (dai siti aziendali ai blog personali, dai social media alle pubbliche relazioni). Perché non basta saper scrivere. Per essere un buon food writer e critico enogastronomico bisogna saper raccontare in maniera accurata, creativa, coinvolgente, con competenza e sempre più consapevolezza, senza dimenticare l’etica. E la “rete” può essere un’ottima alleata, come suggerisce la scrittrice, che vuole donare al lettore le conoscenze e gli strumenti imparati negli anni “sul campo”. E aggiunge: “in questo ricettario di scrittura dispongo sul tavolo, proprio come avviene prima della preparazione di un piatto, tutti gli ingredienti che ti servono per la professione del food writer”.
Quattro capitoli principali per imparare a raccontare il settore agroalimentare e vitivinicolo in ambito editoriale, giornalistico, aziendale e turistico, ognuno illustrato da alcuni studenti del corso di laurea in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale allo IUSVE. Preceduti da un capitolo iniziale dedicato alla professione e seguiti da uno riservato all’etica. E arricchiti da una quarantina di divertenti esercizi pratici di scrittura in parte creativi, in parte più logici e razionali, per mettere in pratica ciò che si è imparato, cercando di trovare “la propria voce”. Il tutto esposto con minuzia, estro e ironia.
Proprio come suggerisce il sottotitolo, ripreso nella prefazione da Maria Pia Favaretto, si tratta di “un ricettario di scrittura con esercizi sodi, strapazzati e à la coque” per allenare le proprie capacità creative attraverso un lessico e una grammatica ad hoc e una sensibilità specifica. Per avere successo nell’arte di raccontare l’enogastronomia.
È infatti necessario saper svolgere questo mestiere in modo professionale, apprendendo una tecnica di scrittura che celebra la passione e il piacere della tavola, unendo in sé più generi: dalla recensione al diario di viaggio, dal manuale di cucina al libro di memorie, dalla poesia alla pubblicità, dalla saggistica alla letteratura. Una fruibilità proprio da ricettario, dove scegli di volta in volta ciò che più ti interessa: il libro è pensato anche per una lettura “verticale”, non consequenziale. Sei pronto a diventare una gallina dalle uova d’oro?
Il volume è acquistabile nelle maggiori librerie italiane, sui principali bookstore online (www.amazon.it, www.ibs.it, www.hoepli.it) e sul sito della casa editrice (www.darioflaccovio.it).