La sonda Rosetta si prepara alla sfida: l'atterraggio sulla cometa
Mercoledì 12 novembre 2014, alle 10 (ora italiana), la sonda Rosetta dell'Agenzia spaziale europea Esa sgancerà il modulo Philae. L’atterraggio sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, che si trova ora a circa 450 milioni di chilometri dalla terra, è previsto per le 17 (ora italiana). Per le ore 19 è previsto l'arrivo delle prime immagini della superficie ottenute dal modulo di atterraggio Philae.
MAI VISTO PRIMA. L’atterraggio su una cometa è qualcosa di totalmente nuovo nel panorama mondiale delle imprese spaziali, rappresenta un’autentica sfida, e si configura come l'apice di una missione che è già definibile un grandissimo successo scientifico e tecnologico. Questo sarà anche l'inizio di un' altra grande fase di attività, dato che Rosetta, dopo l'atterraggio di Philae, inseguirà la cometa per un anno intero nelle sua orbita intorno al sole.
PADOVA NEL PROGETTO. E' notevole il contributo italiano alla missione, ed è di Padova la progettazione e la realizzazione della camera a grande campo (Wac) e di varie altre parti di Osiris, il dispositivo per immagini a bordo di Rosetta.
L'APPUNTAMENTO PER TUTTI. Il pubblico è invitato ad assistere insieme agli scienziati a questo evento al Dipartimento di fisica e astronomia. Il 12 novembre 2014, la sonda madre della missione Rosetta, che è in orbita attorno alla cometa da agosto, rilascerà sul nucleo il lander Philae, che deve il nome all’isola sul Nilo dove fu trovato un obelisco che, insieme alla stele di Rosetta, ha permesso di interpretare i geroglifici. Dalle ore 16, la comunità astronomica padovana seguirà le manovre di atterraggio collegandosi direttamente con il centro di controllo Esa (Esoc, Darmstad, Germania), e commentando in diretta tutte le operazioni con interventi dei nostri ricercatori coinvolti nella missione e alcuni collegamenti con il centro di controllo. Resteremo insieme fino all'arrivo delle prima immagini della cometa che ci invierà Philae, previsto per le ore 19.
IL LANCIO NEL 2004. La missione Rosetta dell’Esa è stata progettata e realizzata per dare risposta a molti dei quesiti scientifici aperti sulle comete e sulla nascita del sistema solare. Capire l’origine delle comete e capire le relazioni tra la loro composizione e la materia interstellare è infatti fondamentale per risalire alle origini del sistema solare. Il lancio, originariamente previsto per febbraio 2003 con obiettivo la cometa 46P/Wirtanen, è stato rinviato di un anno a causa di problemi al lanciatore Ariane 5. La data di lancio è stata posticipata al 2 marzo 2004, ed stato quindi necessario scegliere una nuova cometa di destinazione, la Churyumov-Gerasimenko, che orbita intorno al sole con un periodo di circa sette anni e un nucleo delle dimensioni di qualche chilometro.
10 ANNI DI VIAGGIO. La sonda Rosetta ha compiuto un lungo e complicato tragitto attraverso il sistema solare per raggiungere il suo obiettivo. Durante il viaggio Rosetta è tornata tre volte vicino alla terra per sfruttarne l’effetto “fionda gravitazionale”, cioè per ricevere la spinta che le permette di aumentare la velocità per poi attraversare la cintura degli asteroidi. Ha effettuato anche un fly-by con Marte nel febbraio 2007 e due passaggi ravvicinati con due asteroidi (2867-Steins e 21-Lutetia), per poi proseguire nello spazio profondo, verso la sua destinazione finale: la cometa Churyumov-Gerasimenko. Non dimentichiamo che questo grandissimo risultato viene raggiunto dopo un viaggio durato dieci anni, di cui quasi quattro di ibernazione, una sorta di letargo forzato necessario per risparmiare energia e da cui Rosetta si è puntualmente risvegliata il 20 gennaio 2014.
L'ARRIVO ALLA COMETA. Rosetta è arrivata ad agosto di quest'anno in prossimità della cometa e ora sta orbitando intorno al suo nucleo, per infine sganciare il 12 novembre il modulo di atterraggio Philae approdando per la prima volta nella storia dell'uomo sulla superficie di una cometa, situata ora a circa 450 milioni di chilometri dalla Terra. Secondo i piani odierni la missione finirà formalmente nel dicembre 2015, quando Rosetta avrà già riattraversato l'orbita di Marte e si starà dirigendo di nuovo verso la fascia principale degli asteroidi.