Sagra della Madona dei Oto a Piazzola sul Brenta
Madona dei Oto, 2019
La sagra parrocchiale si rinnova e abbraccia la sostenibilità ambientale e la genuinità dei prodotti.
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Una nuova idea di sagra
Si dice “mai lasciare la strada vecchia per quella nuova”. Non si abbandonano, infatti, strade conosciute. Semplicemente, accanto ad esse, si aprono sentieri mai percorsi, ma attuali più che mai. Sentieri che parlano di sostenibilità, di territorialità, di genuinità e dello stare bene assieme. Aspetti, questi, racchiusi nella nuova idea di sagra parrocchiale della “Madona dei Oto”, in programma dal 6 al 9 settembre a Piazzola sul Brenta.
Genuinità ed ecosostenibilità
Si fa spazio ai piccoli produttori di pane e pasta, di farina per polenta e verdure, di carni e formaggi, di vini e birre, con filiera che va dal km 6 al km 105 (il punto più lontano di reperimento della bevanda luppolata).
Dall’attenzione alla genuinità dei prodotti a quella per l’ambiente: le scelte operate dallo staff della Madonna dei Oto contemplano stoviglie lavabili, erogatori di acqua, pesca di beneficienza con una gestione sostenibile.
Una sagra per tutti
Una sagra inclusiva, con attività per bambini, che avranno a disposizione un’area sorvegliata e sicura, con gonfiabili, laboratori e attività ideate dalla scuola dell’infanzia di Piazzola.
Una sagra per le famiglie, che potranno godersi il tempo libero tra una polpetta servita all’area giovani e un piatto di gnocchi fatti a mano nello stand gastronomico.
Per i ragazzi, che potranno partecipare a eventi pensati appositamente per loro (cena con delitto, Holy Fest) e scambiarsi quattro chiacchiere in un’area dedicata, dove condividere cibo e relazioni.
E per i veterani, che vedono confermate le tradizioni di sempre (pesca di beneficienza e pellegrinaggio a Monte Berico, la notte tra il 6 e il 7 settembre, in primis).
La mostra triennale
In questo contesto troverà ampio spazio anche la cultura, con la mostra triennale “Piazzola: storia di una comunità”, nata dal desiderio di far riscoprire un territorio che affonda le sue radici in là nel tempo. Mappali, documenti, foto, arredo sacro e disegni per ripercorrere una storia suddivisa in tre capitoli, uno per anno: il 2019, con la riscoperta della chiesa arcipetrale, ora scuola dell’infanzia; il 2020, con focus nell’ottobre 1926, data di chiusura della chiesa arcipetrale ed edificazione del Duomo; il 2021, con la rivelazione del gioiello della triennale, il paramento di inizio secolo.
Ricostruzione storico-iconografica della Parrocchiale di Piazzola
Ritorna la Madona dei Oto, la tradizionale sagra di Piazzola sul Brenta, celebrazione della Madonna di Monte Berico, invocata speciale protettrice della città di Vicenza, di cui Piazzola vanta l’appartenenza alla Diocesi.
È una sagra dove, oltre a divertimento e sana gastronomia, trovano ampio spazio anche fede e cultura.
Novità di quest’anno l’ideazione e l’organizzazione di una mostra triennale “Piazzola: storia di una comunità”. Tema del 2019: “La chiesa ritrovata”.
La mostra
Nata dal desiderio di far riscoprire un territorio, quello di Piazzola sul Brenta, che affonda le sue radici in là nel tempo, l’esposizione di mappali, documenti, foto, arredo sacro e disegni (alcuni datati 1558) negli spazi del patronato Don Bosco, in Via Dante 2, permette di ripercorrere una storia che viene suddivisa in tre capitoli, uno per anno: il 2019, con la riscoperta della chiesa arcipretale, ora scuola dell’infanzia; il 2020, con focus nell’ottobre 1926, data di chiusura della chiesa arcipretale ed inaugurazione del Duomo; il 2021, con la rivelazione del gioiello della triennale, il paramento di inizio secolo: un corredo d’oro attualmente usato nelle Messe solenni.
Il commento
“Vogliamo trasmettere alle persone la consapevolezza che quella della nostra chiesa è una storia che viene da lontano. Una storia rimasta, per i motivi più disparati, sepolta fino a oggi - commenta don Riccardo Pincerato, vicario parrocchiale dell’Unità pastorale Piazzola, Presina, Isola Mantegna -. Ma grazie al recupero di alcuni oggetti presenti in sacrestia, in Villa Contarini e nel Duomo e ora esposti attraverso questa mostra, vogliamo far riscoprire le nostre radici, e ridare luce a quello splendore e a quella gloria che hanno caratterizzato la nostra storia antica”.
I dettagli
L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 6 settembre, alle 20.45, nel salone del Patronato, con gli interventi dei curatori.
L’esposizione sarà poi visitabile il venerdì stesso dalle 21 alle 23, sabato 7 settembre dalle 15 alle 23, domenica 8 dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 23, infine lunedì 9 dalle 21 alle 23.
La mostra è organizzata da Circolo NOI Don Bosco e dall’Unità Pastorale di Piazzola Sul Brenta, in collaborazione con Ekta, Villa Contarini, Jutiprint, e con il patrocinio del Comune di Piazzola Sul Brenta.
Info web
https://www.facebook.com/madonadeioto/
https://www.facebook.com/Circolo-Noi-Piazzola-Sul-Brenta-126642524553418/