San Francesco e "Il cantico di frate Sole"al nuovo oratorio dell’Arcella
Che senso ha rileggere oggi le parole di un testo del 1224 che è una lode appassionata al Creato? A dimostrazione che le parole di san Francesco a distanza di 800 anni parlano ancora al cuore dell’uomo e sono ancora di stretta attualità (basti pensare alla cosiddetta enciclica “ecologica” di papa Francesco emanata a giugno intitolata «Laudato si'»), venerdì 11 settembre alle 21 al nuovo oratorio dell’Arcella, nell’ambito dell’Antica sagra di Sant’Antonin, fra Fabio Scarsato, il direttore editoriale della Edizioni Messaggero Padova, presenterà la recente edizione del testo del Poverello di Assisi curata dalla casa editrice padovana.
Il volume Laudato sie, mi' Signore!, in libreria da maggio scorso, è una rilettura a più voci del «Cantico di Frate Sole» di san Francesco con le tavole di due artisti, il fumettista e illustratore Luca Salvagno e il pittore Mimmo Paladino, e le parole di scrittori, giornalisti, teologi, bambini, filosofi, persone di fede cattolica, ebrea, musulmana, buddista. Personaggi noti, come Erri De Luca, Carlo Petrini, Vittorino Andreoli, Lorenzo Biagi, o persone comuni, come i bambini dell’ACR di Roncadelle (BS), una coppia di laici francescani o un alluvionato di Genova che commenta i versi dedicati a Sora Acqua!
Tra i motivi per cantare ancora “Laudato sie, mi’ Signore!” c’è anche il fatto che tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del libro hanno rinunciato al proprio compenso a favore dei progetti della Caritas Antoniana, il «braccio caritativo» dei frati minori conventuali della Basilica di sant’Antonio a Padova che realizza oltre 170 progetti sociali l’anno in 46 Paesi dei cinque continenti, raggiungendo quasi un milione di persone.