La scienza della coscienza, incontro al Bo
La coscienza rimane il più grande interrogativo scientifico e filosofico di tutti i tempi, un enigma dalla cui comprensione dipende la conoscenza di noi stessi, della natura e del senso della vita.
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"La coscienza galleggia sulla superficie di un inconscio vastissimo e in gran parte sconosciuto. Il mondo" dice Enrico Facco, membro del Gruppo di Ricerca sulla Scienza della Coscienza al Dipartimento di Psicologia dell’Università di Padova "viene percepito con le modalità e i limiti imposti dagli organi di senso e le immagini mentali che ne scaturiscono si formano a loro volta con processi di codificazione inconsci, dando origine alla tenace illusione del realismo ingenuo, ossia che la realtà sia quello che si percepisce come lo si percepisce".
Nonostante quindi sia la “cosa” di cui abbiamo la più grande esperienza diretta – siamo esseri coscienti e sperimentiamo la vita cosciente per circa due terzi della nostra vita, escluso apparentemente il sonno – ne abbiamo una conoscenza parziale e non esente da errori e fraintendimenti. In particolare nel mondo occidentale, dominato da una visione concentrata sul culto dell’Io nella quale l’interesse è rivolto prevalentemente a un esterno che può essere manipolato a proprio uso e consumo con discrezionalità totale, l’inconscio e il problema della relazione tra la mente e la realtà rimangono misconosciuti e periferici.
La scienza della coscienza è una disciplina nuova e intimamente interdisciplinare comprendente le neuroscienze, la filosofia, la psicologia, la fisica e l'antropologia, che indaga sulla relazione tra la mente, il cervello e la realtà fisica.
Lunedì 16 aprile dalle ore 9.30 in Aula Nievo di Palazzo del Bo, via VIII febbraio 2 a Padova, si terrà il convegno dal titolo Science of Consciousness, promosso dal Science of Consciousness Research Group del Dipartimento di Psicologia Generale. L’incontro che sarà aperto da Daniela Lucangeli dell’Università di Padova e vedrà la partecipazione di Enrico Facco sull'enigma della Coscienza, Ernesto Burgio con “Evoluzione e sviluppo del cervello ed emergere della coscienza”, Fabio Fracas sul mondo secondo la Fisica quantistica, Giuseppe Tormen con “Noi e l'infinitamente grande”. Nel pomeriggio dalle 14.45 sarà la volta di Federico Faggin che parlerà di “Robot coscienti: realtà o fantascienza?”.
L’incontro ha lo scopo di presentare per la prima volta lo stato dell'arte della ricerca sulla natura della coscienza, dell'esperienza soggettiva e della sua relazione con il mondo fisico. Si affrontano quindi temi che spaziano dalle implicazioni epistemologiche alla base della scienza della coscienza, agli aspetti psicologici e neurobiologici, per estendersi fino alla fisica dell'infinitamente piccolo, dell'infinitamente grande e all'intelligenza artificiale.