Concerto del Sessantesimo anniversario del coro Tre Pini al Pollini
15 dicembre ore 21
Auditorium Pollini
Concerto 60° anniversario Coro TrePini
Alla fine degli anni cinquanta Gianni Malatesta, dopo l’esperienza con il Coro del CAI di Padova (di cui era membro dal 1946 e istruttore dal 1950) decide di lanciare una sfida al manierismo allora imperante nel campo della musica di ispirazione popolare, fondando nel 1958 il suo Coro Tre Pini. In quegli anni le arie tradizionali e le canzoni di montagna sembravano ormai approdate ad una forma armonica canonizzata, fatalmente ancorate ad uno stile interpretativo ritenuto perfetto ed immodificabile. Su di esse Gianni Malatesta riversa la linfa di una proposta nuova, che nasce da una sensibilità artistica assolutamente originale. Le sue armonizzazioni sorprendono e conquistano il pubblico per la loro inedita e gioiosa freschezza. Egli propone un modo di cantare nuovo, basato su di un modulo vocale morbido e flessibile, finemente elaborato eppure immediato, adatto a creare effetti intensamente espressivi che trasformano le canzoni della tradizione rivestendole di inedite suggestioni. Sui palcoscenici dei più prestigiosi concorsi nazionali il Coro Tre Pini si guadagna il plauso della critica ed il favore convinto del pubblico.
Dieci i primi premi conquistati sull’onda di una fama che cresce di concerto in concerto. Un successo che nel tempo consacra i ragazzi di Gianni Malatesta formazione guida nel panorama corale italiano, e fa del loro maestro e direttore un caposcuola di indiscussa autorità. Alle affermazioni in Italia seguono negli anni i successi internazionali: dapprima in Europa, poi in Australia, negli USA, in Canada ed in America Latina. Le tournée all’estero spingono Gianni Malatesta ad ampliare l’originario repertorio di canti di montagna e a introdurre numerosi classici della produzione leggera italiana ed americana del Novecento: armonizzazioni a cinque voci che strappano gli applausi e la nostalgica commo- zione delle platee di mezzo mondo.
Ad esse si aggiungono una quantità di adattamenti polifonici di brani di musica classica, sacra e profana. Ma non si tratta di una conversione, di un ripudio del genere tradizionale: il cuore trepiniano continua a pulsare al ritmo degli splendidi canti della tradizione alpina e della montagna, che sempre vengono proposti durante i concerti; patrimonio antico ed irrinunciabile, che il Coro mantiene vitale e smagliante con entusiasmo e devozione. Sessant’anni di vita corale, oltre mille concerti, una decina di raccolte discografiche, il Coro Tre Pini ne ha fatta di strada, ma ancor oggi alla guida artistica c’è lui, Gianni Malatesta, anche se da qualche anno condivide la fatica della direzione con un suo allievo più giovane, Lorenzo Cortelazzo, affiancato da Antonio Simoncello, entrambi già maestri di Coro.