Stagione di prosa com “Il teatro comico" al Verdi
È un testo meta-teatrale estremamente moderno dove il mondo e il teatro sono i veri protagonisti quello de Il teatro comico di Carlo Goldoni che il regista Eugenio Allegri ha scelto di mettere in scena nello spettacolo co-prodotto da PPTV - produttori teatrali professionali veneti riuniti e dal Teatro Stabile del Veneto, e che dopo il debutto sul palco trevigiano del Teatro Mario Del Monaco, arriva a Padova al Teatro Verdi dal 24 al 28 novembre
Prima delle sedici commedie nuove che Carlo Goldoni scrisse a partire dal 1750 per l'impresario Medebach, Il teatro comico rappresenta esempio di teatro nel teatro da cui emergono gli intenti della riforma del grande commediografo. In scena la compagnia capitanata da Giulio Scarpati è impegnata nelle prove di uno spettacolo in cui si riproduce l’esilarante scambio di battute tra il capocomico e i suoi attori tipico delle commedie di Goldoni. Con quest’opera l’autore sembra voler lasciare più l’annuncio della sua poetica che non una vera e propria commedia di carattere, ma non per questo il riso e il divertimento vengono a mancare nello spettacolo. Si riderà, infatti, grazie alla presenza esilarante delle antiche maschere della Commedia dell’Arte, all’ironia dei personaggi e ai loro battibecchi con il capocomico Orazio/Goldoni, che proprio attraverso il suo rivolgersi ad attori e spettatori annuncia il rinnovamento del teatro e allo stesso tempo ne dà una testimonianza preziosa.
Note di regia
È una gran bella sfida mettere in scena oggi Il teatro comico scritto da Carlo Goldoni nel 1750 e andato in scena per la prima volta a Milano nel febbraio di quello stesso anno.
Il fatto è che Goldoni, che riteneva quest’opera essere più l’annuncio di una poetica che non una vera e propria commedia di carattere, rivelava a tutti noi che i due ambiti della vita che lo avevano sempre interessato erano stati il Teatro e il Mondo. E dunque ecco la sua poetica dispiegarsi per intrecciare mirabilmente i destini inestricabili dell’uno con l’altro.
Oggi però, e forse già poco dopo la messa in scena dell’opera, mentre il Teatro attraverso le sue continue pratiche di rappresentazione è riuscito a salvaguardare seppur malamente le fondamenta dei propri edifici teorici di sopravvivenza, se si pensa per esempio a quella Parigi in cui Goldoni andrà a chiudere la propria vita, si capisce che il Mondo, così come lui lo aveva conosciuto, aveva iniziato molto presto e inesorabilmente a frantumarsi per poi di nuovo erigersi, per poi nuovamente crollare e poi ancora erigersi per poi ancora ripetutamente erigersi e crollare. Ecco: con questa incerta realtà, che diventa verità, dobbiamo oggi fare i conti. Perché il nostro mondo sregolato crolla e rinasce continuamente e questo oggi, alla fine, ci lascia smarriti.
Il teatro meraviglioso di Carlo Goldoni tuttavia è una certezza: è commedia, intesa nella sua forma più alta e la commedia non può che fare ridere lo spettatore. E allora si sappia che si riderà perché sulla scena il Teatro si manifesta comunque attraverso la presenza esilarante delle antiche maschere della Commedia dell’Arte, ma anche perché il Mondo continua a essere intravisto attraverso lo specchio luccicante di una Venezia, eternamente magica e affascinante. Certo, persa la fioritura settecentesca, la città si rivela amara, corrosa, opaca, umida, piovosa e solare, ovvero incerta e contraddittoria ma pur sempre struggente di bellezza e di malinconia. E poi vi è l’ironia dei personaggi che accompagna o controbatte di volta in volta il capocomico Orazio/Goldoni, il quale imperterrito, nel suo rivolgersi ai propri attori e agli spettatori, mentre annuncia il luminoso rinnovamento del teatro, allo stesso tempo testimonia, con bramosa nobiltà, la memoria preziosa del teatro.
Eugenio Allegri
Date
Teatro Verdi |Padova
- 24 novembre ore 20.30;
- 25 novembre ore 19;
- 26 novembre ore 20.30;
- 27 novembre ore 20.30;
- 28 novembre ore 16.
Il teatro comico
di Carlo Goldoni
adattamento e regia Eugenio Allegri
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con Giulio Scarpati
e con Grazia Capraro, Aristide Genovese, Vassilij Mangheras, Manuela Massimi, Solimano Pontarollo, Irene Silvestri, Roberto Vandelli, Anna Zago
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scene e costumi Licia Lucchese
elaborazioni video e suono Alessandro Martinello
aiuto regia Alessia Donadio
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produzione
PPTV (Ensemble di Vicenza, Pantakin, Tam Teatromusica, Teatro Scientifico, Theama, Tib Teatro), TSV – Teatro Stabile del Veneto
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in collaborazione con il Circuito Regionale Arteven
Biglietti
intero | ridotto | abbonati | under 26 | UaT | |
platea, palchi pep e palchi 1°ord centrali | 35 euro | 32 euro | 27 euro | 16 euro | 3 euro |
palchi pep e palchi 1° ord. laterali, palchi 2° ord centrali | 31 euro | 27 euro | 23 euro | 13 euro | 3 euro |
posti scarsa visibilità palchi pep e palchi 1° ord. laterali, palchi 2° ord centrali | 22 euro | 19 euro | 16 euro | 9 euro | 3 euro |
palchi 2° ord. laterali, galleria | 15 euro | 13 euro | 11 euro | 9 euro | 3 euro |
posti scarsa visibilità palchi 2° ord. laterali | 11 euro | 9 euro | 8 euro | 6 euro | 3 euro |
Info web
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Foto articolo ph Alberto Bogo