Stagione teatrale del Verdi con "Il Malato Immaginario" (sostituisce “Serial killer per signora”)
Il Teatro Stabile del Veneto è spiacente di informare il pubblico che lo spettacolo Serial killer per signora, previsto nell’ambito della Stagione di Prosa al Teatro Verdi di Padova il 22 e 23 aprile 2017, per motivi di programmazione non potrà essere rappresentato.
TUTTI GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE TEATRALE 2016/2017 AL VERDI DI PADOVA
Lo spettacolo è sostituito nelle medesime date, condizioni e orari da Il Malato Immaginario di Molière, una produzione Arca Azzurra Teatro adattata e diretta da Ugo Chiti.
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Il biglietto è rimborsabile, a chi ne facesse richiesta, presentandolo in biglietteria non oltre la data dello spettacolo. L’abbonamento ha valore per il turno scelto.
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- Turno E sabato 22 aprile ore 20.45
- Turno F domenica 23 aprile ore 16
INFORMAZIONI
web https://www.teatrostabileveneto.it/events/category/padova/
DETTAGLI
Sabato 22 aprile alle 20.45 e domenica 23 alle 16 la Stagione di Prosa 2016-2017 del Teatro Verdi di Padova prosegue con Il malato immaginario, l’ultima, irridente commedia di Molière messa in scena da Arca Azzurra Teatro, con adattamento, ideazione dello spazio e regia a firma di Ugo Chiti. Sono Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda ed Elisa Proietti a interpretare questa farsacommedia intrisa di realismo, occhieggiando alla Commedia dell’Arte senza tralasciare quella seconda lettura d’ombra che lascia intuire la natura più sinistra di figure inquiete: caratteri teatrali che sfiorano il tragico con un ghigno divertito di maschere comiche.
Dopo trent’anni di attività, dopo aver segnato con alcune produzioni di grande rilievo su testi di Ugo Chiti il cammino della drammaturgia italiana contemporanea, e allo stesso tempo dopo aver onorato alcuni appuntamenti ineludibili con quei “classici” più vicini alla natura e alla poetica del gruppo e del suo Dramaturg (da Machiavelli al Decameron, da Sem Benelli al Pinocchio attualmente in distribuzione), gli orizzonti della compagnia necessitano di una apertura verso panorami meno frequentati e più sghembi, verso testi e autori che appartengono al repertorio teatrale universale, con quei classici che possano comunque parlare al nostro quotidiano come e meglio di un’opera contemporanea. Per questo Arca Azzurra incontra Molière e il suo Malato immaginario con spirito aperto e disponibilità piena oltre che con rispettosissima umiltà, ma anche con l’entusiasmo verso un testo, un intreccio ricchissimo e di un’attualità quasi disarmante, verso una di quelle rare commedie divenute ormai qualcosa di più di un classico, di fronte a personaggi diventati veri e propri archetipi.
Dire che Il malato immaginario come tutti i classici parla apertamente all’oggi è quasi una banalità, ma certo l’ossessione ipocondriaca di Argante, la sua bulimia medicinale sembrano paradigmatiche di atteggiamenti apertamente contemporanei, come del resto la sua vulnerabilità ai raggiri degli esperti e dei dottori, che sono senza dubbio caratteristica della nostra società dove abbondano millantatori e maghi, ma dove i rimedi sono spesso peggiori dei mali.
Note di regia
Il Malato Immaginario è l’ultima irridente commedia di Molière (la morte lo coglierà dopo una recita siglando una specie di assoluta irripetibile metaforizzazione del ruolo attore-autore). Farsa-commedia, intrisa di realismo dove i personaggi si muovono sulla ritmica dell’intreccio comico occhieggiando alla “commedia dell’arte” senza tralasciare, dietro il risibile, quella seconda lettura d’ombra che lascia intuire la natura più sinistra di figure inquiete; caratteri teatrali che sfiorano il tragico con un ghigno divertito di maschere comiche. Adattamento e regia cercano questa doppia, obliqua lettura necessaria in un testo “contaminato” da molteplici segni teatrali, dove a differenza, per esempio, dell’assoluta “purezza” drammaturgia del Misantropo, convivono insieme pantomime metafisiche e amare riflessioni sulla natura dell’uomo. Ne Il Malato immaginario si spariglia così il giuoco: i caratteri ridicoli o stravaganti che attingono al farsesco dichiarato, cercano risonanze più reali in grado di evidenziare lo smarrimento esistenziale avvicinandoli, alla riconoscibilità del contemporaneo. Il Malato Immaginario è testo turbevole proprio per queste doppiezze contraddittorie, testo ambiguo che dietro l’inossidabile, perfetta macchina teatrale, sembra occultare il tema portante; commedia sì sulla “delusione medica” ma forse, ancora più presente è la disamina sull’uomo vinto dalle illusioni.
Ugo Chiti
Calendario spettacoli
- 22 aprile 2017 20.45
- 23 aprile 2017 16
Arca Azzurra Teatro
Il malato immaginario
di Molière
adattamento, ideazione spazio, regia Ugo Chiti
con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali,
Massimo Salvianti, Lucia Socci,
Gabriele Giaffreda, Elisa Proietti
assistente ai costumi Dagmar Elisabeth Mecca
luci Marco Messeri
musiche Vanni Cassori
arredi di scena Francesco Margarolo
aiuto regia Alice Bachi
Biglietti
- Platea/palco pepiano/1° ord. balconata: intero euro 29; ridotto euro 26; giovani euro 17; abbonati euro 20;
- Palco pepiano/1° ord. no balconata: intero euro 25; ridotto euro 22; giovani euro 14; abbonati euro 17;
- Palco 2° ord. balconata: intero euro 24; ridotto euro 21; giovani euro 13; abbonati euro 16;
- Palco 2° ord. no balconata: intero euro 18; ridotto euro 15; giovani euro 10; abbonati euro 10;
- Galleria: intero euro 12; ridotto euro 10; giovani euro 8; abbonati euro 8.
Info biglietteria
- lunedì 15 > 18.30
- martedì > venerdì 10 > 13 / 15 > 18.30
- sabato 10 > 13
- nei giorni di spettacolo la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio
- vendita online su www.teatrostabileveneto.it
Info teatro
049.87770213
info.teatroverdi@teatrostabileveneto.it
Teatro Verdi
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Orario di biglietteria
lunedì 15 > 18.30
martedì > venerdì 10 > 13 / 15 > 18.30
sabato 10 > 13 nei giorni di spettacolo la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio