«Taverna Maderna», i concerti della nuova associazione di compositori e sound-artists a Padova
Tre concerti vicini per dare inizio alla stagione 2019/2020 di «Taverna Maderna», nuova associazione di compositori e sound-artists volta ad incoraggiare la creazione e la diffusione della musica del presente.
Si inizierà il 30 novembre a Padova, Teatro Torresino con RITMØ3, un trio di percussioni: in programma composizioni di Mark Applebaum, Giorgio Battistelli, Thierry De Mey, Simone Tessari, e due brani composti per l'occasione da Leonardo Mezzalira e Alberto Anhaus.
Il concerto verrà replicato il 1 dicembre a Bassano del Grappa (VI) al Ridotto del Teatro Remondini.
La stagione proseguirà il 4 dicembre al Circolo Nadir di Padova con una performance del clarinettista brasiliano Bruno Cunha con elaborazione elettronica del suono.
Programma
Sabato 30 novembre, ore 18
Teatro Torresino – Via del Torresino 2, Padova
RITMØ3
Trio di percussioni.
Ingresso ad offerta libera. A seguire aperitivo
Info web https://www.facebook.com/events/496624124259478/
Domenica 1 dicembre, ore 18
Ridotto Teatro Remondini – Via SS. Trinità, Bassano del Grappa (VI)
RITMØ3
Trio di percussioni.
Ingresso ad offerta libera. A seguire aperitivo
Info web https://www.facebook.com/events/421694755444950/
Mercoledì 4 dicembre, ore 21
Circolo Nadir – Piazzetta Gasparotto 10, Padova
BRUNO CUNHA
Clarinetto e live electronics.
Ingresso 3 euro con tessera Arci.
Info web https://www.facebook.com/events/421312238802836/
Dettagli
Tre giovani percussionisti. Uno strumentario che comprende tamburi, piatti, grancassa ma anche un trapano, una macchina da scrivere, un mazzo di carote. E poi luci, scene, suoni elettronici elaborati dal vivo. Con questi ingredienti prenderà il via Sabato 30 Novembre alle 18 al Teatro Torresino l'attività dell'associazione «Taverna Maderna», nuova compagine che riunisce giovani compositori, interpreti e musicologi padovani e si propone di portare in città e in altri centri del Veneto le migliori espressioni della musica di ricerca degli ultimissimi anni.
Ad esibirsi saranno Andrea Zamengo, Alberto Anhaus ed Emanuel Bollotto ovvero RITMØ3: tre musicisti mossi dal desiderio di esplorare il repertorio più recente. Sarà il valore performativo o teatrale a fare da filo conduttore dell'intero spettacolo, con brani come Echolalia di Mark Applebaum, che fa uso di fonti sonore insolite e si avvale dell'elaborazione elettronica dal vivo (che sarà curata da Matteo Polato), o come Trama di Giorgio Battistelli, in cui il percussionista è chiamato a impersonare una sorta di mago ciarlatano. Fortemente gestuali anche Table Music di Thierry de Mey, in cui i tre musicisti sono seduti a un tavolo e ne suonano la superficie secondo uno schema ritmico molto complesso, e Aphasia dello stesso Applebaum in cui l'interprete non produce alcun suono ma si muove alla rincorsa dei suoni elettronici trasmessi dagli altoparlanti. Accanto a questi brani di repertorio verrà eseguito un brano recentissimo, Capeo col frontìn di Simone Tessari, giovane eclettico compositore padovano, e vi saranno anche due prime assolute: Proclama di Leonardo Mezzalira e Ars interpretation di Alberto Anhaus.
Un programma movimentato e variopinto che verrà replicato il giorno successivo, Domenica 1 Dicembre 2019 alle 18 al Ridotto del Teatro Remondini a Bassano del Grappa (VI). Al termine di entrambi i concerti il pubblico sarà invitato a fermarsi per un aperitivo con gli artisti e gli organizzatori.
Da una riflessione sulla performance e su come l'improvvisazionesi può coniugare con la ricerca compositiva con prende le mosse anche il concerto successivo, che si terrà Mercoledì 4 Dicembre 2019 alle 21 e vedrà il clarinettista e compositore brasiliano Bruno Cunha esibirsi sul palco del Circolo Nadir di Piazzetta Gasparotto a Padova. Bruno Cunha costruisce le sue performance come discorsi ipertestuali, ricchi di echi provenienti dagli ambiti più disparati come l'antropologia, l'etnografia, la popular music e la cultura brasiliana. Un inizio vario e molto sperimentale per le attività dell'associazione «Taverna Maderna», che proseguiranno nei mesi successivi, esplorando repertori recenti e collaborando con artisti giovani e di grande talento.
Profili musicisti
Alberto Anhaus ha studiato con Fabio Dalla Vedova e Alessandro Zucchi e poi presso il Conservatorio Pollini sotto guida del M° Massimo Pastore; ha inoltre studiato presso l'accademia di Cracovia con Jan Pilch. Ha collaborato con orchestre e gruppi da camera come: Art Percussion ensemble, Orchestra di Padova e del Veneto, SAMPL, Ex Novo Ensemble, Orchestra del Cinema muto di Pordenone, RITMØ3 e con artisti come: Alvin Curran, Makoto Nakura, Nahel Al Halabi, Bernhard Wulff, Emmanuel Séjourné. Nel luglio 2019 ha concluso il suo percorso di primo livello presso il Conservatorio Pollini di Padova con la votazione di 110/110.
Emanuel Bollotto, diplomatosi al liceo musicale, frequenta l'ultimo anno del triennio di percussioni al conservatorio di Padova. Collabora e ha collaborato l'Art percussion ensamble, progetto SAMPL, amici della musica di Padova, Crchestra Civica di Fiati di Padova, Orchestra del Cinema Muto di Pordenone ed altre formazioni orchestrali. Parallelamente si dedica allo studio della batteria suonando in varie formazioni e gruppi di musica leggera, con cui si esibisce in vari locali, festival e teatri. Da due anni attivo nell’insegnamento ad indirizzo bandistico.
Andrea Zamengo ha studiato con Alessandro Zucchi e poi al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova con Massimo Pastore, entrando subito nell’“Art Percussion Ensemble” con il quale si è esibito a Padova, Torino, Brno, Bjelovar. Ha partecipato a masterclass con Alvin Curran, Nahel Al Halabi, Bernhard Wulff, Simone Beneventi, Simone Rubino, Nebojša Jovan Zivkovi?, Katarzyna Mycka, Emmanuel Séjourné, David Panzl. Nell’anno accademico 2017-2018 ha studiato a Copenaghen presso la “Royal Danish Academy of Music” con Gert Mortensen. Ha suonato in altre orchestre italiane: Orchestra da camera “Giacomo Facco, musico veneto”, “Nova Symphonia Patavina”, Civica Orchestra di Fiati di Padova e Young Solidarity Orchestra. Nel luglio del 2019 ha terminato il percorso triennale al Conservatorio laureandosi con voto 110 e Lode.
Matteo Polato ha composto numerosi brani di musica acusmatica e per strumenti e live electronics che sono stati eseguiti in diversi festival (XXI CIM Cagliari, Diffrazioni Festival Florence, SaMPL living lab Padova, Impuls festival Graz, NYCEMF New York, Helicotrema Venice,VERV Venice, Re-Sound Padova e altri). Si è esibito nel corso di performance in diversi contesti come la Biennale di Architettura di Venezia, Galleria Nazionale (Roma), European Cultural Centre (Venezia), Vortex club (London), Storung Festival (Barcellona), Liverpool international festival of Psychedelia, Dal Verme (Roma). I suoi lavori sono stati trasmessi da radio come BBC 6, RAI 3, Resonance FM, radio Corax, Rava Vavàra. Come Yami Kurae (con Jacopo Bortolussi) sta realizzando musiche per film giappnesi quali “Nigorie” (Oku Shutaru, 2018) e “Our Escape” (Nobuteru Uchida, 2017), e per performance di teatro No (al Tokyo Metropolitan theatre), e anche per videogames (Paranoid, MadMind Studio). È anche attivo nel campo dell'improvvisazione libera e del rock sperimentale, ambito in cui ha inciso diversi CD con diverse etichette italiane e straniere (A silent place records, Boring Machines, Rocket Recordings, Crucial Blast) ottenendo recensioni da Simon Reynolds, The Wire, The Quietus, London Times e altri. È stato membro della giuria per l'open call dell'edizione 2018 di Helicotrema Festival.
Compositore, musicista elettronico e clarinettista brasiliano trasferitosi in Repubblica Ceca, Bruno Cunha costruisce le sue performance come discorsi ipertestuali, ricchi di echi provenienti dagli ambiti più disparati come l'antropologia, l'etnografia, la popular music e la cultura brasiliana.
Ha studiato Composizione all'Universidade de Brasília con il musicista e antropologo Flávio Santos Pereira. Sta proseguendo gli studi di Composizione Elettroacustica all'AMU di Praga con il compositore Michail Rataj. Suoi brani sono stati eseguiti a diversi festival e trasmessi per radio in Brasile, Messico, Inghilterra, Svezia e Repubblica Ceca. Si esibisce regolarmente come clarinettista, suonando musiche proprie o del repertorio contemporaneo, con o senza live electronics.
Chi è Taverna Maderna
Taverna Maderna è un luogo di incontro, scambio e condivisione fra tutti e tutte coloro che seguono, compongono, suonano, studiano e ascoltano la musica di oggi. Un'idea che è maturata nel corso degli anni dalla scoperta e dall'ascolto della nuova musica, della musica di ricerca, dell'arte sonora che parla del tempo presente. Musica che vuol essere espressione della personalità di chi la crea, ma anche opera collettiva di rispecchiamento e indagine della realtà, processo intenso che interagisce con il presente e lo trasforma. Perché, come ha detto Luciano Berio, le idee capaci di manipolare i suoni «sono fatte della stessa pasta delle idee che muovono il mondo».
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