"Scene di paglia": doppio appuntamento con il teatro
Venerdì 27 giugno doppio appuntamento con "Scene di paglia" in uno dei luoghi storici del festival. Il Casone Ramei a Piove di Sacco, che ospiterà "La semplicità ingannata" di Marta Cuscunà e "Più della vita" di e con Michele Sambin.
Nello spettacolo di Marta Cuscunà, La semplicità ingannata, ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alle vicende delle Clarisse di Udine, narrazione, teatro d’attore e teatro di figura si fondono. La storia di una monacazione forzata si trasforma, nel tempo della Controriforma e dell’Inquisizione, in un’esperienza di resistenza al femminile, di contestazione, di libertà di pensiero. Così, pur nella chiusura del convento, si crea un’alternativa sorprendente per una società in cui le donne erano escluse da ogni aspetto politico, economico e sociale della vita. Al termine dello spettacolo, ci sarà l'incontro dell'autrice con il pubblico.
La serata continuerà poi con Michele Sambin nel suo “assolo per voce, corpo e strumenti” Più della Vita. Lo spettacolo, tratto dalla Lettera all’Alvarotto di Ruzante, racconta un sogno, un viaggio animato da visioni, un affresco di immagini generato a parole; suoni che diventano musica che a sua volta evoca paesaggi di un passato che rimane sempre presente.
“Tutto questo è per me La Lettera, un testo con cui mi sento in sintonia, che mi corrisponde - sostiene l'autore Michele Sambin - ne condivido il senso, è un inno alla vita pieno di vitalità ma attraversato dalla malinconia; l’atmosfera, che è irreale, più vicina al sogno che alla quotidiana realtà; la struttura, che procede per immagini, per quadri metaforici più che per narrazione; infine il linguaggio, che è arcaico e raffinato allo stesso tempo, come una partitura di parole da suonare”.