Il vicepresidente della Corte penale internazionale dell’Aja, Cuno Tarfusser al Bo
Immigrazione, cultura e diritto penale (in transizione?) è il titolo del convegno organizzato dal Dipartimento di Diritto pubblico, internazionale e comunitario dell’Università di Padova e dall’Università Leopold-Franzens di Innsbruck, che si terrà giovedì 12 novembre 2015 con inizio alle ore 9.30, in Archivio Antico a Palazzo del Bo.
Saranno presenti: Rosario Rizzuto, Rettore dell’Università di Padova, Patrizia Marzaro, direttore del Dipartimento di Diritto pubblico, internazionale e comunitario dell’Università di Padova, Bernhard Eccher, direttore dell’Istituto di Diritto italiano all’Università di Innsbruck e Roberto Kostoris, coordinatore del Dottorato di Giurisprudenza dell’Università di Padova, e referente del Dottorato congiunto delle Università di Innsbruck e Padova.
La prima sessione è aperta da un intervento del vicepresidente della Corte penale internazionale dell’Aja, Cuno Tarfusser, su “I crimini culturalmente motivati nel diritto penale internazionale”, introdotto da Mario Bertolissi dell’Università di Padova, seguirà Silvia Tellenbach, Referente per la Turchia, per l’Iran e per gli Stati arabi, Max-Planck-Institut für ausländisches und internationals Strafrecht, Freiburg con “Fatti culturalmente motivati e diritto penale tedesco”.
A seguire, tra gli altri, gli interventi di: Enrico Mario Ambrosetti dell’Università di Padova con “Il delitto per causa d'onore: un antesignano dei reati culturalmente orientati”; Fabio Basile dell’Università di Milano su “Società multiculturale, immigrazione e reati culturalmente motivati" e Lorenzo Miazzi, Consigliere della Corte d’appello penale di Venezia con “Reati culturalmente motivati fra rispetto della famiglia e protezione dell'individuo".