Il “Canto di Natale”, l'evento per tutta la famiglia al Museo di Geografia dell’Università di Padova
Durante il periodo natalizio e nei primi giorni dell’anno il Museo di Geografia propone ad adulti, ragazzi e famiglie un evento molto particolare, ispirato al famoso “Canto di Natale” di Charles Dickens.
«L’idea di rivisitare il famoso canto natalizio in chiave geografica – racconta Giovanni Donadelli, curatore del Museo di Geografia dell’Università di Padova – è nata in seguito al “fallimento” dei negoziati per il clima di Sharm el-Sheikh dello scorso novembre e punta a proporre un percorso di riflessione alla portata di tutti, mirato a rilanciare l’importanza della geografia e dell’azione personale nella costruzione di nuovi scenari per il futuro del nostro Pianeta».
Per l’occasione, i visitatori saranno guidati da un “fantasma” che li accompagnerà nel passato, presente e futuro del mondo che abbiamo esplorato meravigliati secoli fa, abitiamo e consumiamo oggi e auspichiamo possa ospitarci ancora in futuro.
L’originale percorso si svolge all’interno di Palazzo Wollemborg, via del Santo 26 a Padova, e porterà a muoversi in tre sale appositamente organizzate per viaggiare con l’immaginazione tra patrimonio antico e coinvolgenti attività.
La prima sala rappresenta il passato e racconta l’evoluzione del rapporto tra uomo e ambiente attraverso il globo seicentesco di Willem Blaeu (1630), il magnifico atlante del Mondo sotterraneo di Athanasius Kircher (1682) e la figura dell’illustre Alexander Von Humboldt, la persona più famosa al mondo a cavallo tra Settecento e Ottocento, dopo il coetaneo Napoleone Bonaparte.
La seconda sala porta ad analizzare il presente attraverso un coinvolgente viaggio che segue gli abiti che indossiamo e ciò che mangiamo. Le riflessioni porteranno a scattare un’istantanea del modello di sviluppo che stiamo perpetrando con un’attenzione particolare alla grande disparità che caratterizza la distribuzione della ricchezza nel Pianeta.
Nella terza sala, poi, i visitatori saranno accompagnati a sbirciare il futuro che potrebbe aspettarci nei prossimi decenni e secoli grazie ad un’avvolgente esposizione di sei fotografie in grande formato e un gioco mirato ad evidenziare il destino di alcune particolari specie animali.
«L’esperienza al museo – puntualizza Donadelli – si conclude con un’emozionante messaggio di speranza tratto dall’ultimo libro di Telmo Pievani, Mauro Varotto e Francesco Ferrarese (Giro del Mondo nell’Antropocene, Raffaello Cortina Editore, 2022) nel quale la duplice visione del nostro Pianeta – Mondo, perché pulito, visibile e comprensibile e Terra, in quanto complesso, oscuro e ingovernabile – viene consegnata ai visitatori con l’invito a contribuire, nelle parole del geografo veneziano Gabriele Zanetto, al cambiamento necessario per migliorare il futuro della nostra “casa comune”, rendendola luogo di abitanti felici».
Per rispondere alla grande richiesta da parte di famiglie con bambini, già abituati a partecipare agli originali eventi proposti dal Museo di Geografia tra cui ricordiamo: Le geografie magiche di Harry Potter; È nato prima il viaggio o il viaggiatore; Esploratori nell’Isola di Pasqua, anche questo evento Natalizio avrà un occhio di riguardo ai bambini (età consigliata dai 6 anni) per i quali sono state pensate numerose attività che accompagneranno il percorso degli adulti.
Prima o dopo la visita, inoltre, i partecipanti potranno approfittare di visitare gratuitamente il Museo, che resterà comunque aperto durante tutto il periodo natalizio (da lunedì 26/12 a venerdì 30/12 e da lunedì 2/01 a domenica 8/01), dalle ore 10 alle 18.
Per partecipare all’evento è necessario prenotare e acquistare in anticipo i biglietti telefonando allo 049.827.3939 o scrivendo a prenotazioni.musei@unipd.it.
Costo: adulti 5 euro, gratis per bambine/i con meno di sei anni
Giorni di visita:
27, 28, 29, 30 dicembre 2022;
2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 gennaio 2023.
Turni di visita: alle ore 15, 15.30, 16, 16.30 e 17 (durata dell’attività: 50 minuti)
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina: https://www.musei.unipd.it/it/
Foto articolo da https://www.musei.unipd.it/it/