Alessandro Viterbo. Da Padova a Gerusalemme: incontro al museo della Padova Ebraica

L'associazione "Tsad Kadima” - un passo avanti - aiuta il percorso formativo dei bambini che soffrono di lesione cerebrale e disabilità motoria. Svolge le sue attività in Israele ed è aperta ad ogni religione e appartenenza etnica per favorire l'integrazione nella società.

Con il contributo di genitori e di professionisti, promuove l'accesso all'istruzione tramite l'approccio dell'Educazione Conduttiva "Peto", sviluppato in Ungheria, che stimola il coinvolgimento attivo. Il metodo consente di raggiungere l'indipendenza funzionale e personale fornendo nel contempo il supporto adeguato alla famiglia. Oggi l'organizzazione gestisce una varietà di programmi per neonati, bambini e adulti in tutto il Paese e coordina centri diurni e di riabilitazione, un asilo nido, scuole materne e scuole dedicate ad un'istruzione informale nella preparazione per la vita indipendente.

Alessandro Viterbo, dirigente di "Tsad Kadima" da molti anni, ha contribuito allo sviluppo dell'associazione e ha curato negli anni rapporti di collaborazione professionale con enti e studiosi in Italia. Originario di Padova e residente in Israele da 40 anni, Viterbo è padre di Yoel, cerebroleso dalla nascita, e racconta il suo percorso di vita familiare. Intervengono anche Gianni Parenzo, presidente della Comunità Ebraica di Padova, Maria Teresa Colombo, vicepresidente dell'Associazione Italia Israele, e Michela Caracciolo, presidente ADEI di Padova.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Info

https://www.facebook.com/JewisheritagePadua/