Wora Wora Washington e Giudah in concerto al laboratorio I'M di Abano
Venerdì 3 febbraio l'associazione culturale Khorakhanè e il Laboratorio Culturale I'M presentano Wora Wora Washington (Indie Wave // Evocative Wave) e Giudah (Electro Wave).
Apertura dalle ore 20. Inizio live alle ore 22.
Wora Wora Washington è un progetto elettronico che fa base a Venezia, Nord Italia.
Raccontandoli brevemente, sono attivi dal 2009, hanno già prodotto due dischi distribuiti in tutto il mondo, hanno tenuto più di cento concerti in Italia e in Europa, sono stati ospiti in alcuni dei più importanti festival indipendenti italiani, vantano la collaborazione e la stima di diversi dj e remixer italiani e stranieri.
"Mirror", il loro terzo disco, con questa ennesima brusca virata, si propone come un disco dal sound definitivo e attuale, attingendo a piene mani dalle suggestioni di un certo linguaggio wave, nobile ed evocativo, migliorandolo con eleganti reminescenze kraut.
La scrittura, personale e riconoscibile, aiuta ad accettare di buon grado l'invito a esplorare l'universo di cui è composto. "Mirror" è specchio dell'anima e della civiltà in divenire, è lo sguardo che continuamente si allontana e si avvicina, è un'altalena costante di introspezione ed estroversione.
Le canzoni che lo compongono sono abitate da personaggi che nella quotidianità scoprono l'immagine di una sapienza futura, di un altro mondo: acrobati, cosmonauti, clubber e pendolari che con passo incerto vanno verso la loro destinazione, guerrieri di lande polverose che finalmente percepiscono la fine della paura.
Giudah è un insieme di tre musicisti della zona di Treviso con passati in band post-rock, metal ed hardcore.
Giudah! è il loro approccio all'elettronica, senza preconcetti o cliché. Giudah! è lasciare tutto alle spalle, tradire i propri passati, tradire le proprie conoscenze compositive, formali ed estetiche, tradire il proprio strumento, tradire se stessi e provare qualcosa mai fatto prima.
Nelle nove tracce del nuovo album, post-rock, metal e hardcore si trasfigurano in un'elettronica inedita, compatta come un pugno nello stomaco.
Il sound ha la potenza della musica hardcore ma è costruito su un'impalcatura serrata di drum machines, linee di synth, sferzate di basso e chitarra elettrica.
Sul tessuto di pulsazioni e campionamenti spicca sempre la melodia, rendendo i brani diretti, e l'intera operazione un nuovo esempio di sincretismo pop.
INFORMAZIONI
Contributo responsabile 3 euro. Ingresso con tessera associazione culturale Khorakhanè (5 euro).
Comunicazione riservata ai soci.