Workshop Internazionale di Architettura a Padova, eventi aperti al pubblico
Proporre nuove soluzioni progettuali in cinque aree di Padova in cui insistono evidenti criticita? urbane e sociali, a causa dell’abbandono e della noncuranza.
E’ l’obiettivo della seconda edizione del Workshop Internazionale di Architettura, organizzato dall’Associazione culturale Di Architettura in collaborazione con il Comune di Padova.
Confermata la formula vincente testata nella prima edizione del 2013: dopo un’attenta valutazione del territorio urbano patavino sono state individuate le aree da riqualificare e sono state affidate a cinque affermati architetti che lavoreranno per una settimana a Palazzo della Gran Guardia.
“Gli architetti presenteranno un masterplan per fornire una visione generale di sviluppo delle varie aree – spiega Cinzia Simioni, Vice Presidente Di Architettura – e? un primo passo che potra? aprire la strada ad azioni future concrete”.
L’evento, in programma dal 18 settembre all’11 ottobre, porterà? a Padova architetti di fama internazionale, come lo svizzero Max Dudler, il vicentino Franco Stella, lo spagnolo Jose? Ignacio Linazasoro, l’emiliano Paolo Zermani e il catanese Bruno Messina.
“Si tratta di cinque aree, alcune molto discusse, che necessitano di una rigenerazione – ha spiegato nel corso della conferenza stampa l’architetto Franco Fabris, Capo settore urbanistica del Comune di Padova – il workshop e? un’opportunita? preziosa perche? fornira? al comune delle indicazioni progettuali sul futuro della citta?, speriamo siano un volano per possibili soggetti privati interessati ad investire su queste zone della citta?”.
GLI EVENTI APERTI AL PUBBLICO
Per permettere alla cittadinanza di conoscere da vicino l’esperienza e la professionalita? degli architetti sono previsti degli incontri serali a Palazzo del Bo: Dudler e Stella il 21 settembre (ore 18); Zermani, Messina e Linazasoro il 23 settembre (ore 18).
Il 9 ottobre si indaghera? sul rapporto tra progetto e rappresentazione, architettura e paesaggio con la lectio magistralis dell’architetto Franco Purini, uno dei principali esponenti del neorazionalismo italiano.
Il 26 settembre verranno presentati i progetti alla cittadinanza e rimarranno in mostra fino all’11 ottobre.
Durante tutta la durata della manifestazione nella loggia di palazzo della Gran Guardia si potra? visionare il plastico della citta? di Padova su scala 1:1000, progettato e realizzato da un gruppo di studenti del Liceo artistico Modigliani.
"La piu? grande soddisfazione – conclude Alessandro Tognon Presidente Di Architettura - e? la disponibilita? che ci viene sempre riservata da questi grandi architetti: negli ultimi quattro anni abbiamo costruito una tendenza culturale chiara e riconoscibile che spinge i migliori architetti ad un confronto teorico e progettuale su un tavolo di lavoro che e? la nostra citta?".
Le aree selezionate sono:
. San Lazzaro (a nord di Via Venezia tra piazzale Stanga e il casello autostradale di Padova Est) E’ l’area scelta dall’Amministrazione comunale per promuovere il progetto del nuovo ospedale, affiancato da un campus universitario. Uno sviluppo a nord della citta? si allinea con un sistema infrastrutturale di strade, ponti e snodi ferroviari gia? in programma.
L’architetto incaricato di presentare una proposta e? Franco Stella.
. San Lazzaro (a ovest dell’area destinata al nuovo ospedale)
Questa zona e? oggi occupata da capannoni ed edifici non piu? operativi. L’architetto di fama internazionale Max Dudler dovra? progettare in questa zona un complesso di strutture ricettive, alberghiere, direzionali e commerciali di supporto al nuovo ospedale.
. Piazza Insurrezione/Piazzetta Conciapelli
Siamo a due passi dal centro storico e l’area in questione (da Piazza Insurrezione fino al Piovego) ha da tempo smarrito la sua identita? urbana: un groviglio di parcheggi e zone di rapido passaggio pedonale. Obiettivo dell’architetto scelto per questa zona della citta?, Jose? Ignacio Linazasoro e? di restituire alla citta? un importante spazio collettivo.
. Ex Foro Boario/Corso Australia
Trasformare un’area in disuso in un polo culturale, con edifici per lo spettacolo e l’arte in tutte le sue espressioni. L’architetto Paolo Zermani dovra? riscattare un nuovo ruolo per l'edificio firmato Giuseppe Davanzo, e l’intenzione e? di far rivivere l’ex Foro Boario declinandolo in una cittadella della cultura e dell’intrattenimento.
.Via Bezzecca/Via Monta?
Area in totale abbandono e senza una vera destinazione urbana e sociale. Circoscritta da viabilita? ferroviaria e stradale, si tratta di una parte della citta? posta ai limiti. Bruno Messina, architetto catanese, presentera? un progetto per la realizzazione di un nuovo quartiere residenziale con ampi spazi verde.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.
Per informazioni:
Associazione culturale Di Architettura workshop@diarchitettura.org – www.diarchitettura.org