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Formazione

Al via il 31°anno accademico di Sid: 250 iscritti e occupazione all'80% sei mesi dopo il diploma

La divisione education del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Visionary District proprio a settembre ha compiuto i suoi primi 30 anni forte di risultati eccellenti: Sono infatti oltre 1200 i diplomati, più di 350 le imprese coinvolte in partnership destinati a percorsi di innovazione, oltre 4000 i prototipi realizzati, più di 80 le società fondate dai diplomati e milioni le ore di formazione che Sid ha offerto ai ragazzi in un impegno costante che ha avuto un ruolo importante nello sviluppo del territorio

Scuola Italiana Design apre il suo 31esimo Anno Accademico, quello 2021-22, con i numeri per confermarsi, anche nel prossimo futuro, una vera e propria piattaforma di scambio tra giovani e imprese, tra innovazione e competenze. Un punto di riferimento imprescindibile dell’innovazione territoriale di prodotto e di processo a cui le imprese del territorio (e non solo) attingono a piene mani per accaparrarsi risorse umane di qualità ma anche per avere nuove idee e per scoprire nuovi percorsi di sviluppo.

30 anni

La divisione education del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Visionary District proprio a settembre ha compiuto i suoi primi 30 anni forte di risultati eccellenti: Sono infatti oltre 1200 i diplomati, più di 350 le imprese coinvolte in partnership destinati a percorsi di innovazione, oltre 4000 i prototipi realizzati, più di 80 le società fondate dai diplomati e milioni le  ore di formazione che Sid ha offerto ai ragazzi in un impegno costante che ha avuto un ruolo importante nello sviluppo del territorio. E mentre l'Anno Accademico 2020-21 si è chiuso con altri 84 studenti diplomati e un incremento del +40% delle partnership con le imprese, l’obiettivo di questo trentunesimo anno di studi, formazione e sviluppo creativo al fianco delle imprese è quello di raggiungere le 400 partnership totali con il mondo economico.

Portfolio

Un portfolio che è esperienza e garanzia di qualità ma pure bagaglio di capacità formativa per un sistema industriale che guarda proprio alle aule di Sid per selezionare i propri dirigenti creativi del futuro. Una richiesta di competenze che cresce con un ritmo costante e che spinge SID a puntare su di una conseguente crescita del numero dei suoi studenti. Una spinta che negli ultimi 6 anni di attività, da oggi all’anno accademico 2014-15, ha prodotto un sostanziale raddoppio degli iscritti, Da poco meno di 140 del 2014 agli attuali 250 pure mantenendo inalterato o semmai incrementando un tasso di occupazione nel settore di attività degli studi, a 6 mesi dal diploma, che supera l’80%. Risultati che sono frutto di una gestione giovane e di altissima professionalità, del supporto e della fiducia dei soci, e degli stimoli che il personale docente - arrivato oramai a 40 professionisti attivi nel mondo del design e della consulenza di impresa - sanno offrire.

Crescita professionale

Come di consueto, anche nei periodi più complicati della crisi del Covid 19 (ad eccezione dei lunghi mesi di lockdown quando in pochi giorni Sid è stata in grado di organizzare la DAD per tutti i suoi studenti), l’inaugurazione dell’Anno Accademico diventa un’occasione per offrire nuovi stimoli agli studenti, siano essi appena entrati nel mondo di Scuola Italiana Design che veterani al loro ultimo anno prima del diploma. Mercoledì 22 dicembre, presso l’auditorium del Centro Culturale San Gaetano a partire dalle ore 14:30, i rappresentanti dei principali di soci del Galileo Visionary District, a partire dal Presidente della Camera di Commercio di Padova Antonio Santocono, e dai rappresentanti della Fondazione Cariparo, del Comune di Padova, Confindustria e Cna Padova, Università di Padova e Camera di Commercio di Treviso-Belluno, saranno al fianco dei 250 studenti attualmente iscritti a Sid per stimolarli ed offrire loro nuovi orizzonti di crescita umana e professionale. 

Fabris

Sarà proprio questo l’obiettivo degli interventi del direttore del Galileo Visionary District Emiliano Fabris, alla guida del Parco scientifico padovano dall’anno della svolta, il 2014, e di 3 speaker di eccellenza: Filippo Losito, autore de “Humor e Pensiero Laterale, I processi mentali che stimolano la creatività”, Sebastiano Zanolli autore di “Dove nasce l’Azione”. «La complessità del tempo in cui viviamo» spiega il direttore del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Visionary District Emiliano Fabris. «deve essere governata da attori della creatività che pongano al centro del proprio approccio il senso di responsabilità. Le esternalità che l’uomo genera sono fattori di disequilibrio e non solo ambientale ma anche sociale ed economico. I designer che formiamo saranno business shapers domani, donne e uomini che con senso di responsabilità affronteranno sfide mai affrontate dall’umanità. Tutto parte qui, ora, nel processo di formazione che noi governiamo». 

Giopp

«La scuola ha celebrato trent’anni» aggiunge il presidente del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Visionary District Paolo Giopp. «è un arco temporale importante, in cui è cambiato il mondo, abbiamo quindi sentito la necessità di rifocalizzare la nostra mission, questo percorso si è concretizzata in un manifesto “declare” che ha l’ambizione di far tesoro delle esperienze, per aiutarci a scrutare il futuro, ponendo delle basi molto solide per una prospettiva di sviluppo ulteriore della scuola». 

Santocono

«Nel suo rappresentare circa 107 mila imprese unità locali» spiega Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova «la Camera si occupa anche di aiutare lo sviluppo di questo sistema. Lo fa tramite il supporto al credito, tramite bandi legati all’innovazione, tecnologica ambientale con azioni dirette ma anche partecipando alcune società la cui mission è proprio quella di fare del trasferimento tecnologico. Il Parco è per noi una realtà importante in questo senso ma lo è anche perché contribuisce allo sviluppo di nuove competenze e professionalità. A voi studenti faccio il mio in bocca al lupo consapevole che sarete voi il futuro economico di queste terre».

Fedeli

«Da qualche tempo i problemi non mancano a tutti» dichiara Monica Fedeli, prorettrice con delega alla Terza missione e rapporti con il territorio dell’Università di Padova «ma noi siamo qui per superarli grazie al sapere alla cultura e alla conoscenza, che innovazione, certo, ma anche libertà che proprio la cultura rappresenta. Voi avete una marcia in più quella della creatività e so che saprete sfruttarla per la crescita armonia di questa comunità».

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