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L'astronauta Maurizio Cheli a Padova per parlare della sua esperienza nello spazio

E' stato il primo italiano a ricoprire il ruolo di Mission Specialist nella missione STS–75 Tethered Satellite sullo Space Shuttle Columbia

Mercoledì 7 settembre alle ore 21.00 è in programma in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano in Piazza Capitaniato a Padova un incontro aperto al pubblico con l’astronauta Maurizio Cheli. Il filosofo della scienza Telmo Pievani e Roberto Ragazzoni, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Padova, discuteranno con Cheli, primo italiano a ricoprire il ruolo di Mission Specialist nella missione STS–75 Tethered Satellite sullo Space Shuttle Columbia, sulle frontiere della conoscenza spaziale. Inoltre, ci sarà un video collegamento con Luca Parmitano dal Nasa Johnson Space Center di Houston. Per partecipare all’incontro serale con gli astronauti è obbligatoria la registrazione.

Giuseppe Colombo

La serata – organizzata congiuntamente dal Centro per gli studi e le attività spaziali Giuseppe Colombo (CISAS) dell’Università di Padova e dall’Osservatorio Astronomico INAF di Padova, insieme all’EuroMoonMars programma – rappresenta l’incontro serale aperto alla città del Convegno (dal 7 al 9 settembre) “800 anni di Spazio all'Università di Padova” avviato in mattina, a Palazzo del Bo, alla presenza della rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, del presidente dell’Agenzia spaziale italiana (ASI), Giorgio Saccoccia, e del presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Marco Tavani.

Pavanello

«Dal 7 al 9 settembre saranno esaminati diversi aspetti della vita su habitat non terrestri, con incursioni nella biomedicina e nutrizione. Si spazierà, è il caso di dirlo, dalla psicologia alle interazioni politiche tra nazioni e consorzi privati perché lo spazio e la ricerca spaziale sono esempi cristallini di cooperazione – dice la professoressa Sofia Pavanello, Chair del Congresso –. Una sessione è dedicata alle donne. Lo Space4Women incoraggia le donne e le ragazze a perseguire l'istruzione in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica e aumenta la consapevolezza sulle opportunità di carriera e sull'importanza dell'uguaglianza di genere e dell'empowerment nel settore spaziale. Ma lo spazio – continua Pavanello – è una realtà tangibile anche per i distretti industriali italiani e veneti. Il convegno prevede infatti due tavole rotonde: una sul Futuro dello Spazio e sul Rinascimento spaziale che si sta attraversando, una seconda sull’importanza dello spazio per le industrie nel panorama i distretti regionali italiani, Veneto in primis. Il convegno illustrerà – conclude Sofia Pavanello –la complessità e i rischi dei viaggi nello spazio, ma anche l’importanza e l’impatto della ricerca spaziale sulla vita quotidiana e il progresso dell’essere umano dovuto proprio alle esperienze maturate nell’esplorazione dello spazio profondo. Tra gli speaker anche Bernard Foing (ILEAWG & EuroMoonMars), David Williams (NASA Goddard Space Flight Center), Jacques Arnould (Centre National d’Etudes Spatiales – CNES) e molti studiosi e studiose internazionali».

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