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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La “patente” per capire internet: termina il percorso formativo per bambini e ragazzi

Un modo per informare e formare riguardo all’utilizzo di internet da parte dei bambini e agli eventuali rischi connessi ad esso

Riceviamo e pubblichiamo:

"In questo periodo storico così delicato che ci ha visti modificare totalmente regole ed abitudini, il mondo digitale è parte, ormai, della quotidianità di ciascuno di noi ed è entrato nelle nostre case senza distinzione di età e competenze.

Il sostegno ai minori

Oggi i bambini, ormai in età sempre più precoce, possiedono uno smartphone, accedono ad Internet e hanno profili personali su diversi social network. I tragici fatti di cronaca degli ultimi anni che hanno visto coinvolti in giochi mortali bambini di appena 10 anni hanno portato l’Associazione Orizzonti – il futuro insieme - a svolgere delle importanti riflessioni su questi aspetti e a coinvolgere l’Associazione padovana The Net Onlus che da diversi anni e, sotto vari aspetti, si occupa di sostegno della famiglia e del minore con un occhio particolare rivolto alla delicata fase dell’adolescenza e il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Università degli Studi di Padova

L'educazione digitale

Il primo dato importante che è emerso è che la base educativa del bambino digitale deve essere posta quando esso inizia a muovere i primi passi autonomamente nel mondo virtuale, tra gli 8-11 anni. Il panorama attuale italiano, presentato dai dati della AGCOM (autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni) è particolarmente interessante: i dati ci dicono che oltre l'84% dei bambini ha accesso ad internet in modo controllato dai genitori già dalla fascia 6-8 anni.

Il percorso

«La responsabilità dell'educazione digitale è uno dei compiti delle famiglie che, non sempre, hanno il tempo e sufficienti strumenti per adempirvi: esattamente come il genitore che accompagna un figlio per strada gli insegna ad individuare i rischi, lo incita ad attraversare sulle strisce, a non parlare con gli sconosciuti e a stare attento ai terreni sconnessi, allo stesso modo si è pensato ad un progetto che accompagni i bambini nell’era digitale e che implementi le competenze educative dei bambini» spiega Mila Masciadri, avvocato, presidente della consulta 5B della Sacra Famiglia e referente dell’Associazione Orizzonti Il Futuro Insieme per il progetto.

Per i bambini

Per questo è nato il progetto: “Patente da Internauta” rivolto ai bambini delle classi quinte, ai loro insegnanti e ai loro genitori attraverso un percorso di formazione-informazione riguardo all’utilizzo di internet da parte dei bambini e agli eventuali rischi connessi ad esso.

Il test finale e la consegna della patente

Il progetto pilota “Patente da internauta” è stato presentato alla scuola primaria Zanibon dell’XI Istituto di Padova e dopo una serie di incontri svolti con i genitori e in classe si concluderà martedì 11 maggio con un test finale rivolto ad ogni bambino cui farà seguito la consegna - alle ore 15 dello stesso giorno - di una Patente da Internauta che attesterà la competenza a “navigare” in sicurezza e con responsabilità nella rete.

Capire il mondo

«Il futuro dei nostri bambini e dei nostri ragazzi dipende anche da come li aiutiamo a comprendere il mondo che li circonda, spesso pieno di insidie e difficoltà che possono portare a conseguenze gravissime per le nuove generazioni» racconta Marco Carrai che consegnerà, in qualità di presidente di Orizzonti, la Patente da Internauta ai bambini alla scuola Zanibon. «Quello che ci auguriamo è che il progetto "Patente da internauta" venga svolto in tutte le scuole primarie del nostro Comune, che diventi un elemento essenziale per la crescita e l'educazione dei nostri figli» chiude Mila Masciadri, referente del progetto."

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