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Scuola

Al Volta niente papà e mamma col Suv, si chiude la strada e i bambini vanno a piedi

Sperimentazione durante questi giorni e grande festa per l'ultima campanella di oggi in cui la strada è diventata un parco giochi all'aperto

L’ultimo giorno di scuola alla primaria A. Volta è stato festeggiato oggi 9 giugno con una mattinata di giochi nella strada chiusa alle auto e riempita di fiori e disegni realizzati per immaginare una città meno inquinata e più vivibile. La Festa ha coinciso con il termine della sperimentazione voluta dal Comune per l’istituzione di una strada scolastica in via Sant’Osvaldo, con lo stop al traffico nell’orario di uscita dei ragazzi. «La chiusura di via Sant’Osvaldo in quest’ultima settimana di scuola è stato un evento molto apprezzato e atteso da bambini e genitori - dice Gaia Codolo, rappresentante dei genitori - .I bambini hanno potuto uscire da scuola in serenità senza che vi fosse il consueto passaggio concitato di macchine e senza che la pista ciclabile fosse bloccata dalle auto parcheggiate sopra. Da genitore mi auguro che di questa sperimentazione si decida di farne una regola»

Legambiente

La sperimentazione è stata realizzata al termine di un percorso di sensibilizzazione promosso da Legambiente in collaborazione con la scuola, dove negli ultimi anni l'urgenza di affrontare problemi globali come la guerra e i cambiamenti climatici ha spinto le maestre ad adottare il progetto educativo “Volta pagina e volerà la Pace”, che ha coinvolto studenti, docenti e comunità locale, sviluppando i temi dell'educazione ambientale e dell'educazione alla pace e dove, gli studenti sono stati incoraggiati a diventare veri e propri ambasciatori del cambiamento.

La scuola

“Le attività di educazione ambientale le attività svolte in collaborazione con Legambiente e Informambiente del Comune di Padova – ha spiegato Elena Cappellari, insegnante della scuola  - si sono svolte mediante laboratori sull’uso responsabile delle risorse, la riduzione degli sprechi alimentari, la raccolta differenziata, la creazione di piccoli orti in vaso, la promozione della mobilità sostenibile nel tragitto casa-scuola fino alla sperimentazione della chiusura di Via Sant’Osvaldo nell’orario di uscita degli alunni da scuola. Grazie a queste esperienze, i bambini hanno potuto apprendere l'importanza di preservare l'ambiente e diventano al tempo stesso portavoce della sostenibilità all'interno delle loro famiglie e della comunità. L'educazione alla pace è stata un'altra componente centrale del percorso a cui gli studenti hanno partecipato tramite laboratori che hanno promosso il dialogo, la comprensione interculturale e la risoluzione non violenta dei conflitti, in collaborazione con l’UNICEF anche grazie al progetto Parole di pace. Attraverso l'apprendimento di tecniche di comunicazione efficaci, gli studenti hanno acquisito abilità sociali che li aiuteranno a costruire relazioni pacifiche all'interno della scuola e che porteranno come esempio anche nella società. Il progetto mira a creare un ambiente scolastico inclusivo, in cui ogni studente si senta rispettato e valorizzato.”


 

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