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Coronavirus: sospesi gli esami, le lauree e le lezioni dall'università, chiuse aule studio e biblioteche

In linea con quanto previsto dall'ordinanza del Ministero della Salute e della Regione Veneto, l’ateneo patavino ha sospeso anche tutta l'attività convegnistica dal 24 febbraio al 1 marzo 2020

Aggiornamento del 23 febbraio, ore 20.18

Si fa seguito alla comunicazione del Rettore inviata ieri per riassumere sinteticamente le misure fin qui assunte autonomamente dall’Ateneo in materia di CORONAVIRUS, e aggiornandole con le prescrizioni ricevute ieri e stasera dal Ministero della Salute e dalla Regione Veneto.

1.    Tutte le attività didattiche dell’ateneo sono sospese fino al 29 febbraio 2020. Sono quindi sospese lezioni (trimestrali e annuali), lauree, esami e tutte le attività didattiche comunque denominate. Naturalmente le date e le scadenze del calendario accademico saranno adeguate di conseguenza. L’ordinanza emessa dal Ministero della Salute questa sera precisa che sono escluse dal blocco le attività formative dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salva naturalmente decisione diversa delle strutture didattiche.

2.    Fino al giorno 1 marzo 2020 sono in vigore le seguenti ulteriori misure cautelari decise dall’Ateneo:
a) le aule studio di ateneo rimarranno chiuse;
b) le sale lettura delle biblioteche rimarranno chiuse al pubblico e forniranno solamente servizi bibliotecari interni all'ateneo. Di seguito il link alle modalità operative per i servizi esterni: 

https://bibliotecadigitale.cab.unipd.it/news/coronavirus-biblioteche-sba-chiuse-al-pubblico

Inoltre in forza dell’ordinanza emanata questa sera dal Ministero della Salute e dalla Regione Veneto, fino al 1 marzo 2020:
c)    sono sospese le manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, gli eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva;
d)    sono sospesi i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della·cultura di cui all'articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004. Pertanto tutti i musei di ateneo e le attività ad essi assimilabili, quali ad esempio l’orto botanico e il giardino della biodiversità saranno chiusi al pubblico fino al 1 marzo 2019;

3.    In base alle previsioni dell'ordinanza emessa ieri dal Ministro della Sanità e dalla Regione Veneto, il personale di ateneo residente nel Comune di Vo' Euganeo e di eventuali altri Comuni che dovessero essere assoggettati a provvedimenti di restrizione della mobilità finora non intervenuti, è esentato dall'attività lavorativa. In questi casi l’attività lavorativa potrà essere eseguita in telelavoro concordandone le modalità con i propri riferimenti gerarchici.

Ne consegue che, fatte salve le disposizioni perentorie di cui sopra: 
-    l’ordinaria attività di ricerca e assistenziale dell’Ateneo verrà regolarmente effettuata, secondo modalità che possono essere precisate da ciascuna struttura dell’Ateneo;
-    anche l’ordinaria attività amministrativa prosegue regolarmente e, al momento, non sono previste sospensioni dei servizi erogati al pubblico, come per gli altri principali enti pubblici di riferimento cittadini. Va tuttavia sottolineato che l’Ateneo ha provveduto ad informare tramite mail e sms tutti gli studenti circa la sospensione delle attività didattiche e raccomandato ai medesimi di raggiungere gli edifici universitari solo per attività strettamente necessarie. Di conseguenza si prevede una bassissima affluenza per cui, in relazione al verificato rallentamento delle attività, è consigliabile concedere ferie al personale tecnico ed amministrativo che ne facesse richiesta;
-    al momento non sono previste sospensioni delle attività concorsuali.

Si ricorda che resta attivo il numero di cellulare 335/1008877 cui la comunità accademica può rivolgersi per informazioni o per eseguire il test diagnostico di infezione, in presenza di sintomi (febbre e tosse) o nel caso di potenziale contatto con soggetti portatori (non più quindi limitato ai viaggiatori di ritorno dalla Cina). Negli altri casi, si raccomandano le seguenti misure di prevenzione (nota OMS e linea indirizzo MUR) e richiamate nelle ordinanze del Ministero della Salute:
1.    Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati,' farmacie, altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
2.    Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3.    Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
4.    Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
5.    Non prendere farmaci antivirali ne antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
6.    Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol·
7.    Usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
9    I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
10.    Contattare ii Numero Verde regionale 800462340 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
11.    Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

Naturalmente la situazione viene costantemente seguita e tali istruzioni potrebbero subire modifiche in relazione a nuove ordinanze p intervenute situazioni particolari, per cui si consiglia di consultare periodicamente questa pagina, che viene costantemente aggiornata.

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